29 agosto 1986.
Mio caro amico diario, rieccomi sono giorni ancora di trambusto a casa.
So che per il matrimonio avremo degli ospiti certamente i parenti di mia madre e magari qualcuno di mio padre, dobbiamo arrangiarci in casa dobbiamo aggiungere qualche rete e materasso in più nelle nostre stanze.
A me non piace l'idea avere qualcun'altro che stia nella mia cameretta, ma pazienza tanto è solo per pochi giorni.
Ma adesso non ci penso sai Michela ha provato il suo abito ormai è pronto, stava uno splendore con quei ricami e qualche perla, nella sua semplicità è davvero favoloso, Rosalia ha fatto un ottimo lavoro ha proprio delle mani d'oro. Ora mancano solo i vestiti per mio padre e i miei fratelli. Il mio già è pronto è un abito color giallo canarino, semplicissimo e a me piace, quello di Rosalia e un azzurro chiaro con dei fiori, quello di mia madre anch'esso è stupendo e lungo color lilla avrà solo un fiore sul giacchino. Cuciti sempre da Rosalia. Domani infatti andranno a Palermo a prenderli già erano andati ma c'era bisogno di sistemarli ma non essendoci il tempo mia sorella non ha potuto. Adesso vado.
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...