Ricordi di un diario||Prima Parte

Capitolo 171

Abbiamo continuato a parlare mentre preparavo il pranzo, mi dice : ma si pallida chi aviste?dai parla. Io insisto col dire che non è successo niente ma lei mi fissa e mi dice di dirle tutto e io cedo raccontandogli il mio incontro con Nino e che mi ha spaventata, mi abbraccia e mi dice di stare tranquilla e di dirlo a uno dei gemelli. Magari a Ciccio che più calmo caratterialmente, io dico di lasciar perdere per il momento non era il caso. Poi mentre la pentola stava per bollire l'acqua e butto giù la pasta, Leo va a chiaanre3 mamma, ma non vuole alzarsi dice che non se la sente di mangiare, allora Michela gli propone di portare il mangiare lì in camera allora accetta e così abbiamo fatto. Poco dopo sono andata a prendere il piatto e non aveva toccato cibo anzi aveva persino vomitato. Sono andata a prendere il secchio e lo straccio per pulire lei mi chiede scusa e io dico che non è successo nulla di grave. E vado di nuovo in cucina, Michela mi dice che già lo so che lei deve partire l'indomani a malincuore e che dispiaciuta per me. Doveva rientrare a Napoli, ma ho risposto che lo sapevo e di non darsi pensiero per me e che a papà ci avrei pensato anch'io.
Mi ha dato un bacio in fronte e mi dice :<<Ti vogghio bene nica mia>>. Mi sono messa a piangere. Poi è andata in stanza e ha incominciato a mettere alcune delle sue cose in valigia. Lo so doveva andare a malincuore l'avrei lasciata andare ma non potevo trattenere.
Nel frattempo si fa sera tra poco rincasano gli altri questa volta, e Michela che prepara la cena una semplice insalata e un po di salsiccia.
Arrivano i gemelli e mio padre e ci accomodiamo, mamma anche stasera non cena con noi, dorme. Meglio così il tempo passa, papà finito va, a lavarsi e se ne va a letto, anche i gemelli Ciccio e Giuseppe,sono stanchi. Io e Michela sistemiamo tutto e ci accingiamo anche noi per andare a dormire. Chiacchieriamo un altro po' a luce spenta in camera mia e poi ci diamo il bacio della buona notte.
Continua