Capitolo 129

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Poi ci siamo avviati verso la spiaggia faceva freddo lui si è fermato e mi ha fatto ammirare la luna e di quanto era bella questa sera   ma che i miei occhi erano più belli. Io continuavo a stare sulle mie a provato a farmi ridere con una barzelletta e mi ha strappato solo un sorriso,  non sa proprio raccontarle è negato. Mi ha chiesto a cosa stessi pensando e di rispondere con massima sincerità. Io per il momento che non stavo pensando a nulla, invece in quel preciso istante pensavo Nino e come se lo stessi tradendo. Lui mi fissa con il suo sguardo nei miei occhi mi ha preso il volto con la sua mano e mi ha baciata, io mi sono tirata indietro di scatto  è si subito scusato con me. Ma io prontamente ho risposto che la colpa non era sua, allora mi baciata un altra volta ancora più intessamemente e io non riuscivo a staccarmi con la mano destra mi accarezzava i capelli e  man mano faceva scivolare la mano sulla schiena in quel momento ho provato un brivido non riuscivo a fermarlo era tanto tempo che non provavo quella sensazione di piacere e non mi dava alcun fastidio anzi volevo che continuasse e lui ha continuato io in quel momento mi sentivo bene ma poi lo fermato non volevo che pensasse male sul mio conto. Che ero una ragazza  facile, lui ha compreso e per la seconda volta ha chiesto scusa. Poi a acceso la macchina  il motore è ci siamo avviati verso casa  di Anna. Era oltre la mezzanotte e io per fortuna avevo le chiavi e non rischiavo di svegliarli.
Davanti la porta  mentre che stavo per aprire  mi ha preso stavolta con tutte e due le mani il volto e mi ha baciata di nuovo un bacio appassionato che mi sentivo sciogliere. Poi  mi ringrazia ta per la bella serata e che se avessi voluto lui sarebbe stato pronto ad accogliermi fra le sue braccia. Almeno finché non avessi avuto le idee ben chiare con lui si con Nino.
Poi ho aperto la porta e mi ha detto  : a presto. Adesso vado in stanza piano piano  e mi metto a letto. Domani nel pomeriggio devo partire. Con mio grande dispiacere

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