Capitolo 95

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23 dicembre 1986
Ciao amico mio, sono le sette del mattino siamo in trepidazione a casa  per l'arrivo degli  sposini, infatti devo sbrigare a fare le faccende, nel frattempo mamma e Rosalia di già pensano ad organizzarsi per preparare il pranzo e andranno a fare la spesa al mercato, i gemelli andranno a lavoro e mio padre si è fatto dare un giorno in più di permesso dal lavoro, domani sarà la vigila per sua fortuna il suo datore di  lavoro non lo ha licenziato il motivo sarà che in mezzo a questa faccenda ci sia la mano del marito della mia vicina Enza, Pietro. Infatti è ancora a a letto, di sicuti fra un po' vorrà il caffè a letto e a me scoccia adesso vado a dopo come ti avevo mio padre mi chiama per il caffè.
Eccomi sono le undici ancora sono tutti  lì in cucina a chiacchierare  Michela, Giuseppe e Rosalia. I miei son già andati a letto e io sono a scrivere ne approfitto prima che entri Rosalia, stamani  quando ho portato il caffè in stanza a mio padre, c'è mancato poco che ci litigassi, avevo voglia di dirgli tutto in faccia  mi ha provocata con una battuta dicendo che ero un incapace perché per poco nom mi cadeva il caffè per terra. Gli ho dato un occhiata e me ne sono uscita. Infatti per qualche minuto sono stata nervosa che stavi per prendermela con mio cognato  che lui non c'entra nulla poverino...  Poi con  fatto non vedrò Nino dopo due mesi sta incominciando ad avere dei seri dubbi sulla  storia  o qualsiasi altra cosa sia... Vado a letto buona notte...

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