Capitolo 48

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Eccomi sono le due della notte sarà l'euforia della bella giornata ma non riesco a dormire. E stato davvero bello, mia sorella con il suo vestito stava d'incanto sembrava una principessa, fuori casa c'era una carrozza bianca con due cavalli anche loro bianchi, che l'aspettava per portarla in chiesa regalo di nozze degli amici di mio cognato Giuseppe, fuori poi c'era tutto il vicinato ad attenderla gli hanno fatto pure un applauso, mio padre la aiuta a salire sulla carrozza e gli ha dato un bacio sulla fronte come un buon augurio e la sua completa approvazione.
Mia madre non sapeva se sorridere o piangere, i miei fratelli usciti sono saliti su una macchina data in prestito da un loro amico io mia mamma e Rosalia invece su macchina a noleggio sembravamo per una volta dei ricconi. Per la prima volta in vita mia mi sono sentita invidiata. Il resto dei parenti già erano andati un po' prima in chiesa. Arrivati lì in piazza c'era altra gente curiosa per vedere gli sposi. Nel frattempo Giuseppe era entrato in chiesa con sua madre e mio padre con Michela si accingeva ad entrare in chiesa e noi tutti dietro a loro. Appena entrata la musica di un organo suonava la marcia nuziale.
Arrivati all'altare mio padre lascia Michela li con Giuseppe. E fa un passo indietro e si siede accanto a mia madre.
Continua

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora