Capitolo 180

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Tornata in casa  sono entrata dalla porta e sono andata di corsa ad abbracciare mia madre adesso ero libera dovevo parlare con loro di Vincenzo e delle sue intenzioni.
Si adesso che andava tutto di nuovo bene quale meglio occasione.
Mi ha madre mi chiese cos'era tutta questa euforia, io gli rispondo perché ero felice che lei era  la cosa più bella della mia vita, e poi mi dice di aiutarla a preparare la  torta. E così ho fatto.
Io mentre mi accingevo a preparare la tavola e mamma controllava la torta che era in forno. La cena ormai era pronta pollo al forno con patate il mio piatto preferito, per tutto il tempo non ho fatto altro che baciare  la mamma. Sono quasi le otto già i gemelli e mio padre si erano lavati e cambiati, e ora di cena.  Dopo cena ho preso la torta che nel frattempo si era raffreddata era buonissima al cioccolato. Tutti soddisfatti, poi papà si è alzato e sempre con la radiolina accesa  c'era la loro canzone  "champagne" di Peppino di Capri mio padre la prende per mano e la fa alzare dalla sedia e si mettono a ballare. Sembrano davvero due ragazzini, e si sono dati persino un bacio appassionato e alla fine li abbiamo applauditi. Vederli così affiatati come sono belli.
Per questa sera lascio tranquilli sono così sereni. Troppo bello.
Adesso sparecchio la tavola, mi aiuta Lucia e laviamo i piatti insieme e scherziamo Angela prepara il caffè per tutti loro lo prendono  a me non piace il caffè. Papà va a fumare come di sua consuetudine.
Mamma chiacchiera un altro po' con le ragazze io do  la buona notte e vado nella mia stanza.
Caro diario oggi sono felicissima e stata una bella serata. Ora che mamma sta meglio si deve continuare le cure ma fa niente. L'importante che si riprenda al più presto, oggi ho preso un bel spavento ho incontrato Nino e gli ho detto tutto, tranne il discorso di Vincenzo sennò davvero si  sarebbe arrabiato  è molto. Ma dovevo farlo mi ha costretto lui. A dirgli le cose  così  crudelmente, ho provato pena per lui. Ma spero che si metta il cuore in pace, e la verità non provo nulla inutile continuare una relazione sterile non ci avrebbe portati da nessuna parte, solo litigi e discussioni, per poi timore che reagisse con me in modo violento.
Adesso vado a letto notte amico mio.

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