Capitolo 112

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30 gennaio 1987
Stamattina mi sono alzata di malumore, il perché ho sentito di nuovo mia madre piangere e mio padre che gli diceva delle parole, ma non capisco gli altri non ha sentito nulla?! Già la mia cameretta è la più vicina alla loro camera. Come fa mia madre a sopportare le sue angherie?! Io non ci capisco niente, poi i giorni passano e notizie di Nino niente, persino Vincenzo che nemmeno semplici amici ha pensato a me.. Rosalia il mese prossimo va via, non sono entusiasta però che pensi a sé stessa e più che giusto come vorrei essere al suo posto ormai anche al suo compleanno manca poco giusto il tempo di festeggiarlo in famiglia sarà il sedici febbraio. Nemmeno una cartolina da mio fratello Salvatore ricevuto dopo il Natale trascorso a casa. La mia vita ha fatto mettere a casa il telefono, ma ancora non gli hanno attivato la linea beati loro. Li invidio un po'.. E noi nemmeno ce lo possiamo permettere.
Ma pazienza significa che la mia vita deve essere ancora fatta di sacrifici..
Adesso vado a cena mi chiamano sperando che almeno questasera non succeda nulla..
Continua...
Eccomi al solito a tavola silenzio, mia madre che guarda con occhiatacce mio padre, mia sorella Rosalia anche lei ha taciuto tutto il tempo so che con questa brutta aria vorrei scappare via di casa se almeno Nino si decidesse a darmi sue notizie e di aver trovato casa e gli scriverei di venirmi a prendere o andrei io li da lui in qualsiasi modo o maniera.
Adesso provo a dormire a presto...

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