Capitolo 42

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4 settembre 1986.
Caro amico diario ieri ho visto
di nuovo Nino, siamo stati quasi tutto il tempo a letto dentro alla quella vecchia baracca, mi ha comunicato che forse partirà prima del previsto. Alla notizia di separarmi da lui,  l'idea non piace molto . Devo solo  abituarmi ma mi ha promesso che scenderà in paese tutti i fine settimana per stare con me. Ci siamo coccolati  e un po stuzzicati facendoci il solletico un po' dappertutto. Lui poi mi ha chiesto   di non guardare nessun altro ragazzo in sua assenza. Anzi promettere nemmeno lo fatto continuare a parlare lo fatto tacere con un bacio e lo accarezzato timidamente sul petto. Ma ho avuto l'impressione che abbia frainteso il mio gesto, tanto da allungare la mano e toccarmi nelle mie parti intime  e  furia di insistere    ho sentito un po' di  dolore..  Ma non voleva smettere nonostante io provassi a divincolarmi. Ma lui insisteva provando a mettere una mia mano sulle sue parti intime ma non c'è riuscito  mi ero irrigidita  ma non ha più  di tanto ha insistere " stu scemo "
forse perché lui già lo era eccitato. Non sapevo come fare,    mi era ritornata in mente quella sensazione strana.  Poi poco dopo che si è reso conto che in me non vi era nessuna reazione di piacere si era deciso finalmente a smettere.  Ha avuto pure la sfacciataggine  di chiedermi perché non ero riuscita  almeno a godere un po'. Ma io non capivo  cosa volesse dire con quelle parole. Sono rimasta un po' in silenzio ero solo disgustata. Gli ho dato un bacio  e me ne sono andata via.  Continua...

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora