Alex chiuse il portatile, strofinandosi gli occhi stanchi dalla luce artificiale del monitor. La stanza ripiombò nel buio.
Anche se per molti il ventiquattro dicembre era un giorno in cui riunirsi prima della festività del giorno dopo, per lui entrambi i giorni avevano perso di significato.
Nemmeno lo spirito commerciale era riuscito a farlo sorridere, quell'anno.
Un inutile spreco di tempo e denaro. Pensò, scuotendo il capo.
Benché non fosse sempre stato così, quell'ultimo anno sembrava che il Natale fosse caduto nel momento sbagliato solo per farlo sentire peggio.
Tre mesi senza far niente. Ricordò a sé stesso.
Conscio che se avesse voluto scoprire qualcosa sull'operaio non poteva rimanere nel camper, si alzò a fatica dal divano che ormai era poggiato a terra.
Una volta in piedi, se ne pentì subito: il peso dei suoi centocinquanta chilogrammi sollevato in un colpo solo gli fece mancare il fiato. Gli ci vollero un paio di minuti prima di potersi riprendere e aspettare che la stanza smettesse di girare.
Quando si sentì meglio, si guardò rapidamente intorno, cercando di abituare la vista.
Montagne di vecchie confezioni di carta di cibo da asporto e bicchieri incrostati erano sparse dovunque. L'odore all'interno del camper era insopportabile, ma decise che avrebbe pulito una volta tornato all'area di sosta.
Ripensando a quello che ne sarebbe conseguito se avesse scoperto la vera causa della morte dell'operaio, raggiunse quasi correndo il sedile al posto di guida, sprofondando nella pelle rovinata dai precedenti proprietari.
Girò la chiave e sentì il sedile vibrare insieme al veicolo, mentre premeva sull'acceleratore e usciva dall'area per i camper, dirigendosi verso sud.
La strada debolmente illuminata davanti a lui gli parve l'enorme pelle nera di un serpente, che proseguiva attraverso le colline sfumandosi nel paesaggio notturno. Pregò che alla fine non ci fosse la testa del rettile pronto ad inghiottirlo.
Non ho paura dei serpenti. Si disse. Questa sera non avrò paura di nulla.
Accelerò, trovando la strada deserta. A sessanta chilometri da lì, si sarebbe trovato davanti il cancello della cava.
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Crono
Science FictionStoria vincitrice nella categoria SCIENCE FICTION ai Premi Wattys 2020 [In revisione, non su Wattpad] Nel nordovest dell'Argentina, in una cava di sabbia, un operaio viene brutalmente sbranato vivo da un animale misterioso, morendo nell'infermieria...