Il sicario Anton Bogdanov camminava in silenzio per le strade dell'Upper East Side di Manhattan, col il volto coperto da un passamontagna per ripararsi dal freddo e dalla neve, che cadeva turbinando tra i grattacieli sospinta dal vento.
Anton sorrideva al pensiero che, benché fosse migrato in America dalla Russia per sfuggire dall'opprimente stile di vita che caratterizzava il più vasto paese al mondo ormai trent'anni prima, quella tormenta facesse nascere in lui una sorta di nostalgia per la sua terra d'origine.
Quando era giunto negli Stati Uniti si era illuso di poter in qualche modo stravolgere la sua routine per adattarla "all'American way", lo stile di vita statunitense, magari di trovarsi un lavoro in un ufficio di uno dei vertiginosi grattacieli in acciaio e vetro del Lower Manhattan, o addirittura di poter vivere il sogno americano, ma ben presto si era reso conto che quell'aspirazione non era altro che un'illusione.
Il suo lavoro prima, e poi la tentata rapina nel suo locale che si era conclusa con la morte di tre uomini gli avevano aperto gli occhi sulla cruda verità della vita. Scappare non è mai la soluzione per sfuggire dalle ingiustizie.
Dopo quell'episodio si era sentito perduto, abbandonato a sé stesso in una terra che non conosceva, ma con uno strano e oscuro sentimento che stava lentamente nascendo in lui. Il cieco terrore che aveva provato di fronte alla carneficina che si era compiuta nel piccolo bar dove lavorava si era lentamente trasformata in un brivido che aveva faticato a comprendere, almeno fino al momento in cui aveva ricevuto una strana telefonata da un uomo misterioso, che gli aveva raccontato di aver assistito alla scena avvenuta nel suo locale e di aver visto in lui le doti per diventare un assassino ineccepibile, e lui aveva accettato quasi senza esitazione.
La sua unica preoccupazione era l'invulnerabilità, e lui gliel'aveva garantita.
Da quel momento in poi, l'uomo lo aveva contattato sempre più di frequente, molto probabilmente colpito dall'efficienza del suo mandatario. Anton, infatti, non lavorava semplicemente per lui e per i mandatari che avevano bisogno del suo servizio, ma serviva uno scopo più nobile: eliminare il male sulla terra come un angelo vendicatore.
Era quello il suo scopo, ne era certo. E ogni volta che premeva il grilletto, si sentiva sempre più inebriato da quel potere. Era lui che decideva chi doveva morire, e chi poteva vivere, e ciò lo esaltava più dell'alcol e di qualsiasi droga.
In quel momento, mentre superava l'imponente edificio del Metropolitan Museum of Art non poté non sentirsi ispirato. Entro pochi minuti, il suo contatto in Argentina gli avrebbe comunicato tutte le informazioni essenziali per rintracciare due specialisti di un laboratorio di New York che dovevano essere eliminati al più presto.
Sarebbe stato un gioco da ragazzi. Si trattava di due civili, probabilmente disarmati e inesperti, che non avrebbero nemmeno avuto il tempo di accorgersi di quello che sarebbe accaduto loro. Un lavoro quasi troppo facile.
Toccherà a me renderlo interessante. Solitamente, in questi casi, non ricorreva a stratagemmi banali come tentate rapine, incidenti domestici o suicidi simulati, ma faceva spesso ricorso a metodi più raffinati, più complessi. La prendeva come una sfida personale, e tutto questo lo elettrizzava ancora di più.
Si guardò l'orologio da polso. Erano le due e venti minuti.
Ignorando la gente che sfilava intorno a lui senza degnarlo di uno sguardo, l'uomo si voltò e si incamminò verso casa, tenendo la testa bassa per ripararsi dal vento e passando la mano sulla Ruger SP101, una piccola rivoltella interamente in acciaio inox che aveva infilata nella tasca della giacca e che, grazie alle piccole dimensioni, risultava perfettamente invisibile dall'esterno. Passò le dita prima sulla canna metallica e poi sul grilletto, e si sentì attraversare dalla consueta scarica di scarica di adrenalina che precedeva un omicidio.
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Crono
Science FictionStoria vincitrice nella categoria SCIENCE FICTION ai Premi Wattys 2020 [In revisione, non su Wattpad] Nel nordovest dell'Argentina, in una cava di sabbia, un operaio viene brutalmente sbranato vivo da un animale misterioso, morendo nell'infermieria...