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Il mandante si sentiva più tranquillo ora che il suo contatto lo aveva aggiornato su quanto stava accadendo all'interno della caverna, ma dentro di sé sapeva che l'ansia non gli sarebbe mai passata del tutto finché quel giorno non si fosse concluso.
Tutto sta andando per il meglio. Si disse, sperando che fosse effettivamente così. Sebbene si fosse illuso in un primo momento che quell'operazione si sarebbe potuta concludere in meno di qualche ora, ora si rendeva conto che la situazione era assai più delicata e complessa di quanto non l'avesse prevista.
Non essendosi mai trovato in una situazione simile, aveva pianificato quella spedizione cercando di non trascurare nessun dettaglio, tenendo conto anche delle situazioni più improbabili che sarebbero potute accadere.
Il piano era in apparenza semplice e conciso: sarebbe dovuto consistere in un rapido sopralluogo e nell'eliminazione di quattro civili, di cui due accademici che probabilmente non dovevano aver mai avuto a che fare con le armi.
Il mandante aveva riflettuto a lungo se quell'ultima opzione fosse davvero necessaria, ma poi si era reso conto che era inevitabile.
Per quanto dentro di sé avvertisse il senso di colpa che gli premeva come un macigno, da alcuni giorni non faceva che ripetersi che non c'era altro modo. L'elenco di vittime sarebbe destinato a crescere ancora. Prima Cayo Guzman, poi alla lista si sarebbero aggiunti anche Tom Harris, Amy Su, Manuel Costa e Jonas Franco.
Moriranno per una giusta causa. Pensò, reprimendo a stento il rimorso.
In quel momento, solo a riflettere all'interno di quel piccolo padiglione che ormai era diventata la sua casa, si fermò a immaginare le possibili implicazioni di quella scoperta eccezionale e gli effetti che avrebbe avuto su di lui.
Quella caverna, sia dal punto di vista scientifico, sia vista come una più che redditizia fonte di guadagno, rappresentava una singolarità unica al mondo. Se le supposizioni dei due americani si fossero rivelate corrette, non solo avrebbe avuto per le mani animali sopravvissuti a un'estinzione avvenuta milioni di anni prima, ma sarebbe stata l'unica persona sulla faccia del pianeta ad esserne a conoscenza, e ciò portava a un vantaggio considerevole. Non avrebbe avuto nessun altro ostacolo.
Riabbassò lo sguardo sul telefono satellitare sperando di aver ricevuto nel frattempo altri aggiornamenti, invece sul display ricomparve solo l'ultimo messaggio che il suo contatto gli aveva inviato pochi minuti prima.
Sentendosi crescere la trepidazione, appoggiò l'apparecchio sul tavolo e si chinò per aprire un mini frigo che conteneva la sua scorta di alcolici che conservava per le occasioni importanti.
Prese una bottiglia di bourbon e si versò il whiskey in un bicchiere. Poi lo avvicinò alle labbra e lo sorseggiò, brindando al suo futuro successo.

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