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Luca 8:24, Lunedì.

Merda. Batto la testa sul volante e poi impreco. Sono in ritardo e ho dimenticato la cartella con le ecografie sopra il mobile d'entrata.

Scendo dall'auto e poi faccio i quattro piani di corsa. Sono senza fiato quando arrivo all'ultima rampa. Devo assolutamente tornare a correre. Alzo lo sguardo sugli ultimi gradini e poi riprendo la salita. Ma è solo quando sto facendo gli ultimi che mi accorgo del mio vicino.

Doppiamente merda.

Ingoio un boccone di saliva e col fiato ormai a puttane mi decido a salutarlo."Ciao!". Non risponde, magari ho solo pensato di farlo e dalla mia gola non è uscito niente. Ed è quando sto per salutarlo di nuovo come un idiota, fermo ancora sull'ultimo gradino, che lui si decide a girarsi facendomi schiattare a terra.

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora