Quel Battito Tra Di Noi

*A*

Alessio 15:30, Venerdì.

Vedo mio fratello steso in divano mentre legge un vecchio libro e mi chiedo se stia bene. "Non vai in clinica?" indago.

"Oggi no".

"Come mai?" anche se dubito che mi risponda.

"Ci godi?" mi chiede invece.

E giuro che a volte mi chiedo se tra i due alla fine non sia io quello più normale. "Per cosa dovrei godere?".

"A vedermi così".

Steso in divano a non fare un cazzo? Potrei dirgli di sì, ma poi mi ricordo che lui si fa il culo sui libri mentre io mi diverto in discoteca, per cui, no. Col cazzo che farei a cambio.

"Vado a dormire un po'" gli dico invece di rispondergli.

Ma prima di chiudermi in camera con i balconi chiusi, passo per la cucina a mangiare qualcosa dato che in palestra mi sono sfinito. Sto riempendo due fette di pane con dentro ogni cosa che ho recuperato dal frigo quando lo sento parlare ancora.

"Ti piace quella ragazza?".

Penso a Samanta e poi provo a pensare a quando risale l'ultimo interessamento alla mia vita privata da parte di mio fratello.

"E' complicato!". Lo sento ridere. "Perché ridi?".

"Perché se non è complicato non è bello!".

Mi affaccio sull'isola per poterlo guardare ed è nella stessa esatta posizione in cui era prima.

"Forse hai ragione" gli dico allora.

"E come l'hai conosciuta?".

Possibile che con tutte le domande che poteva farmi ha scelto questa? "E' la sorella di Tommaso" gli dico cercando di tenere il tono di voce basso, ma sembra capirlo forte e chiaro.

"Che barzelletta del cazzo!" lo sento dire.

Sorrido.

****

Next 18:55 Dario.