Luca 14:15, Domenica.
Sento bussare insistentemente alla porta di casa e a meno che non stia andando a fuoco il condominio non vedo nessun'altra ragione di agitarsi così tanto.
Quando apro vedo Matteo, ma ancora prima di poterlo salutare vengo investito dalla sua furia. "Cosa hai fatto a mio fratello?". E dalla domanda appena posta, capisco che davanti a me ho il fratello.
"Niente!" gli dico. Ieri sera a cena era tranquillo e quando mi ha salutato stava bene, per cui io non gli ho fatto proprio niente.
"Sei stato l'ultimo a vederlo" mi accusa.
Sospiro. E ho quasi la certezza di aver capito cosa è successo, solo che non voglio dirlo ad Alessio. "Dov'è?" gli chiedo invece.
"Nella sua stanza".
Lo sorpasso ed entro in casa loro fino a raggiungere la sua camera. Busso e senza aspettare risposta entro.
I balconi sono ancora chiusi, ma grazie alla luce che filtra riesco a intravedere la sua sagoma stesa nel letto, rannicchiata.
Lo raggiungo, mi accoccolo dietro a lui e poi lo abbraccio.
Lo sento piangere, prima silenziosamente e poi a singhiozzi.
Mi si stringe il cuore a saperlo così perché so benissimo cosa sta provando e so che sta cercando qualcosa, qualsiasi cosa che gli faccia credere che c'è ancora speranza. Perché anche per me è stato così.
"Ci hai parlato?" gli chiedo sottovoce.
Lo sento muoversi e poi lo vedo mentre cerca di girarsi verso di me, posando il viso sul mio petto.
"No" dice soltanto.
"E allora cosa c'è?" perché non riesco a immaginare altro.
"Li ho visti".
Sospiro. "Lo sapevi che erano assieme" gli dico mentre gli accarezzo i capelli.
Ed è così strano trovarmi qui, con lui tra le braccia mentre cerco di consolare il suo cuore spezzato.
"Gli ha fatto un pompino nel cesso" mi dice e non riesco a capire se è disperato o esilarato. Nel dubbio sorrido tra me e me e lo stringo un po' più forte. Ma alla fine non ce la faccio e scoppio a ridere tra i suoi capelli.
"Non era una cosa divertente" mi ammonisce Matteo.
"Lo so, scusa. Ma devi ammettere che ci stanno dando dentro!".
Lo sento sospirare. Non pensavo si sarebbe confidato con me, ma alla fine ieri sera mi ha raccontato tutto e gli ho anche detto che è stato un grandissimo idiota e che se avessi saputo prima tutti i retroscena, non mi sarei mai messo in mezzo a quello che avevano.
"Ma è mio" si lamenta.
"Non ancora!" alzo le spalle e poi gli arruffo i ricci "Ma lo sarà presto".
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Quel Battito Tra Di Noi
RomanceCiao! Sono Matteo e sono uno studente di economia, ho un fratello, Alessio, che sarebbe la mia fotocopia se non fosse che abbiamo due caratteri completamente diversi! C'è Luca, il mio nuovo vicino che credo di non sopportare. C'è Dario, il mio mig...