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Matteo 13:21, Lunedì.

Driiinnn

E' stata una mia idea e ora non posso più tornare indietro.

Cammino veloce verso la porta e dopo aver preso un respiro, la apro.

I suoi occhi sono stanchi, ma non appena incrociano i miei iniziano a sorridere. Buon segno. "Ciao!" lo saluto per primo.

"Hei" alza la mano e tra le dita vedo che tiene il mio biglietto. "Spero me lo abbia lasciato tu, altrimenti sto facendo una grandissima figura di merda!".

Sorrido. So che avrei dovuto specificare che ero io, ma speravo di essere l'unico a venirgli in mente.

"Non ci siamo mai presentati, Matteo!" sporgo una mano verso di lui e non appena la prende nella sua, la stringe forte, facendomi sentire tutta la sua virilità.

"Luca!". Luca. Ripeto tra me e me.

Sto per fare una grandissima cazzata, ma ormai ho deciso, per cui confermo la mia testardaggine e apro bocca. "Sono solo a pranzo, non me lo ricordavo e ho cucinato per un esercito, quindi mi stavo chiedendo..." ma non finisco la frase, indeciso se invitarlo o dargli un piatto.

Stupido.

Ma ci pensa lui a togliermi dall'impiccio. "E' un invito?" mi guarda incredulo.


Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora