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Luca 15:30, Giovedì.

Mi aveva detto che sarebbe passato a salutare Bau e quando lo vedo entrare mi stupisco del fatto che non fosse solo una frase di circostanza detta nel salutarci la sera prima.

"Ciao!".

"Spero di non disturbarti!" mi dice appoggiandosi al desk. E l'effetto che mi fa vedere lui piegato così è decisamente diverso da quando lo fanno le mie clienti donne!

"Assolutamente no! Non ho appuntamenti al momento e stavo sistemando un po' di carte". E gli indico il malloppo di fogli che ho nel raccoglitore.

"Vuoi una mano?".

Non aspetta nemmeno una mia risposta, perché un secondo dopo averlo chiesto me lo ritrovo accanto che inizia a mettere in ordine alfabetico i vari clienti.

"Così fai prima a trovarli!" mi suggerisce, non sapendo che è quello che avevo cercato di fare già più volte senza mai portarlo a termine!

"Dormito bene?" gli chiedo per distrarmi dall'osservarlo.

"Dormito. Bene non tanto!".

"Come mai?" indago, per cercare di conoscerlo di più.

Lo vedo fermarsi un momento. "Problemi col tuo non ragazzo?" gli chiedo alla fine per poi mordermi la lingua.

Non so cosa ho in mente, ma averlo vicino mi rende molliccio e insicuro.

"E' complicato".

E vorrei dirgli che le cose complicate sono anche le più belle, ma col cazzo che sarò io a spingerlo tra le braccia di quel ragazzo.

"Datti tempo!". E vorrei aggiungere altro, ma vengo interrotto dal telefono che suona. Rispondo e quando sento la voce del mio ex dall'altra parte vorrei urlare, ma mi trattengo per non far scappare Matteo.

"Devi smetterla di chiamarmi...Ho detto di no e non cambierò idea".

Osservo il mio vicino che continua a sistemare i dati dei miei clienti e nel contempo cerco di non chiudere in faccia il telefono a Michele, ma solo perché sono in compagnia.

"E dovrei farti i complimenti? Vuoi un applauso? Hai trentacinque anni, non venti cazzo! Dovevi svegliarti prima coglione". Alla fine non ho resistito e ho terminato la chiamata. Mi passo le mani sul viso e quando riporto lo sguardo su Matteo lo trovo lì ad osservarmi.

"Problemi con il tuo non ragazzo?" mi chiede ripetendomi la stessa domanda che gli ho posto io solo pochi minuti prima.

E non posso che non rispondergli come lui ha fatto con me. "E' complicato!". Perché è così, con lui era tutto troppo bello, ma anche tutto complicato.


Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora