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Luca 15:33, Venerdì.

Non appena lo vedo entrare gli vado incontro per abbracciarlo. Non so cosa gli sia preso questa mattina, ma qualunque cosa sia spero sul serio che non abbia a che fare con quello che abbiamo fatto ieri sera.

"Come stai?" gli chiedo mentre lo stringo forte.

"Bene. Avevo solo due cose da fare che mi ero dimenticato" e poi mi bacia. Un bacio lento e tenero. E sono felice che tra noi sia tutto a posto.

Mi da un altro bacio e poi va a sedersi sulla sedia, appoggiando i suoi soliti libri sopra la scrivania.

"Porto a casa Bau!" gli dico.

"Sul serio?" si illumina lui.

Come previsto non ho trovato il proprietario e dato che ha ricominciato a camminare bene e si è ripreso, non me la sono sentita di chiamare il canile per affidarlo a loro.

"Sì, anche se sarà costretto a stare comunque qui con me mentre lavoro".

"Sono sicuro che lui sarà felice di seguirti ovunque" mi dice sorridendo, per poi aggiungere un "Grazie" alla fine.

Sto per chiedergli di ieri sera quando suona il telefono. Lo vedo rispondere e poi fare una faccia strana.

"E' il tuo complicato" mi dice sottovoce, mentre sta ancora ascoltando il mio ex parlare.

Non gli dico niente, ma gli faccio cenno di no. E quando riesce, gli dice che sono fuori sede.

Non appena riaggancia mi guarda dritto negli occhi. "Sembrava importante" mi dice.

"Con lui è sempre tutto importante".

Poi vengo salvato dalla prima visita del pomeriggio.



Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora