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Matteo 16:30, Sabato.

Sto correndo.

Corro per schiarirmi le idee. Corro per trovare una soluzione a questo casino enorme che è diventata la mia vita. Corro perchè non voglio farmi trovare da nessuno.

E piango.

Perchè non potrò mai avere entrambi e so che inevitabilmente qualcuno si farà male.

Continuo a pensare al bacio che ho dato questa mattina al mio migliore amico, continuo a pensare a tutto quello che ho sentito in quel bacio. Ogni mio sogno aveva improvvisamente preso vita e sebbene potesse sembrare tutto perfetto, dentro di me era in corso una gara al tiro alla fune, dove da una parte c'era Luca e dall'altra Dario. E quando tutto sembrava propendere per la vittoria del mio amico, Luca ha dato uno scossone alla corda, facendolo cadere a terra.

Quindi nonostante ci sia tutto che mi indichi di andare da Dario, la tentazione di scoprire cosa può darmi Luca è troppo grande per rinunciarci.

Continuo a correre e aumento la velocità. Voglio farmi male, voglio sentire dolore perchè ora è di questo che ho bisogno.

Non mi ferma nemmeno il temporale che è scoppiato all'improvviso e quando arrivo alla riva del lago, crollo a terra sfinito.

Alzo il viso al cielo e con gli occhi chiusi lascio che le mie lacrime vengano lavate via dalla pioggia.

Tremo.





Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora