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Alessio 21:45, Giovedì.

Lo osservo mentre steso sul divano si sta mangiando una tavoletta intera di cioccolato con le nocciole. "Poi domani mattina ti lamenterai che ti è spuntato un brufolo!" gli dico per prenderlo in giro, ma lo sguardo storto che mi rivolge è tutt'altro che amichevole.

Sbuffo. "Non puoi rimanere incazzato con me" dico a mio fratello.

Fa finta di non sentirmi e continua a ingurgitare cioccolato guardando la televisione.

"Ho sempre invidiato quello che hai con lui" ammetto alla fine.

E devo almeno aver attirato la sua attenzione perché si gira verso di me, per cui continuo a parlare. "Siete amici da una vita e per quanto io abbia provato a mettermi in mezzo, lui ha sempre scelto te".

"Hai finito di sparare cazzate?" mi dice alla fine.

"Ha sempre cercato la tua compagnia per un motivo, solo che siete stati entrambi ciechi da non accorgervene prima".

"Se vuoi è tutto tuo" mi dice come se per lui Dario non fosse nessuno di importante.

"Sai benissimo che non mi abbasserò mai a succhiare un...".

"HO CAPITO!" mi blocca lui prima di farmi finire la frase. Come se fosse una povera verginella impaurita a cui potrebbero sanguinare le orecchie al solo sentir pronunciare la parola cazzo!

"Allora non dirmi che è tutto mio come se dovessi andarci a letto io!".

Riprende a mangiare la barretta e torna a guardare verso il televisore, ma senza prestargli veramente attenzione. "Puoi almeno non escluderlo a priori? Perché io so che eri innamorato di lui".

"Non è vero".

"Siamo gemelli. Certe cose le sento".

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