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Matteo 11:40, Venerdì.

C'ho pensato, tanto e tutto in me gridava di non farlo, di lasciar perdere. Che era una pessima idea. Ed è esattamente per quello che ora mi ritrovo qui a spingere questa dannata porta.

Entro tenendo gli occhi bassi, perché il coraggio l'ho lasciato tutto a casa.

"Ciao!" mi saluta lui non appena mi vede entrare. Alzo gli occhi ad incontrare i suoi e ora ricordo perché era una pessima idea tornare e rivederlo. 

I capelli neri rasati ai lati e lasciati lunghi sopra sono tutti spettinati, mentre gli occhi color caramella sono coperti da un velo lucido. "Sei stanco?" chiedo soprappensiero, facendomi alla grande i cazzi suoi.

Lo vedo che piega la testa di lato, incuriosito forse dalla mia sfacciataggine. "Un po'" risponde e poi si alza dalla sedia per venirmi incontro. 

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora