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Matteo 18:20, Sabato.

Siamo stesi a letto, abbiamo appena fatto sesso e questa volta sembra essere andata diversamente dalla volta precedente. Sembrava tutto più naturale, meno meccanico e so che la colpa è solo mia se l'altra sera è andata un po' così.

Lui è stato dolce, premuroso e mi ha fatto sentire importante, ma nonostante tutto manca qualcosa. Ma non so nemmeno io cosa. Magari sono solo stanco, magari sono solo idiota e al posto di lasciare al di fuori i problemi, me li porto sempre appresso, anche mentre scopo. L'ho sempre fatto in fin dei conti e di certo non smetterò con uno schiocco di dita.

Lo bacio e mentre lo faccio, sento Bau salire sul letto per intrufolarsi tra di noi.

"Direi che si è ambientato subito!" dico e poi affondo le dita nel suo pelo morbido.

"Anche troppo!".

Rimaniamo in silenzio a coccolare l'intruso, ma poi per la terza volta mi chiede di unirmi a lui e Carlotta per la serata.

"Te l'ho detto. Ho da studiare e poi non ho molta voglia" ammetto.

"Ma è sabato sera!".

E a me che me frega che è sabato sera? Bisogna uscire per forza?

"Carlotta sarà felice di passare una serata con te!".

E prima che possa aggiungere altro, torno a baciarlo in modo da chiudere il discorso.

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora