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Luca 21:09, Sabato.

"Usciamo?".

Sono appena uscito dalla doccia, ho ancora l'accappatoio addosso e c'è Carlotta che non la smette di chiedermi di uscire, quando l'unica cosa che volevo fare era stendermi in divano a guardare la tv. In casa mia.

"Ma non hai altre amiche a cui togliere la vita?". Le chiedo mentre mi strofino i capelli con il cappuccio, appoggiato allo stipite della porta del bagno.

"Ma se..." inizia, ma si blocca non appena sente bussare alla porta di casa. E prima ancora che io possa dire qualcosa, lei va ad aprire la porta.

"Ciao!" dice tutta cinguettante. Anche se è un uccellaccio in realtà.

Non sento nessuna risposta, per cui mi affaccio dietro di lei. E lì in piedi, che si dondola da un piede all'altro, c'è lui. "...non volevo disturbare..." si affretta a dire e guardandolo in viso, capisco cosa possa sembrare. Poi lo vedo fare un passo indietro e un altro ancora.

E dovrei lasciarlo andare. Dovrei.

"Ti serviva qualcosa?" gli dico spostando Carlotta di lato per cercare di avvicinarmi a lui.

"No, scusa" e intanto infila la chiave nella toppa , "Volevo solo sapere del cane" e apre la porta.

Merda.

"Sta bene" mi aggrappo a tutto quello che ho. Cerco di rimanere impassibile.

"Allora ok". Mi fa un saluto con la mano e poi richiude la porta dietro di sé.

E rimango lì. A fissare una porta chiusa.

"Tieni" e sotto ai miei occhi appare un fazzoletto.

Fanculo anche a Carlotta.

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora