Quel Battito Tra Di Noi

*M*

Matteo 15:40, Mercoledì.

Dopo avermi dato del coglione, Ale se n'è tornato in salotto lasciandomi solo a pensare.

Era la prima volta che Dario mi portava qualcosa da mangiare senza che glielo avessi prima chiesto o implorato di farlo. E' stato carino, ma soprattutto è stato un gesto molto dolce.

Quello che mi lascia senza parole è che per quanto io lo conosca, so che ci sono molti altri aspetti che non mi ha mai fatto vedere. Ed è proprio questo che continua ad attirarmi verso di lui. Perché che sia bello lo so già da molto tempo, ma quel non sapere tutto di lui è diventato un tarlo che non fa altro che logorarmi dall'interno.

Avrei potuto stare zitto e non dirgli niente del vicino che ha attirato la mia attenzione, ma se glielo avessi taciuto lo avrei fatto stare anche peggio.

Mi ha riempito di domande alle quali non sempre ho saputo rispondere, ma ad ogni stilettata che mi infieriva, gli assestavo domande su domande su Alice e su quello che aveva con lei.

Non ho mollato la presa fino a quando lui stesso non si è arreso a questa piccola battaglia dichiarando la sua sconfitta. Gli ho detto che non me la sentivo di cominciare qualcosa tra noi quando in ballo c'era prima di tutto la nostra amicizia, perché non lo volevo perdere e fino a quando non sarei stato sicuro di quello che provavo, non avrei fatto nulla. E sarebbe andato tutto bene se poi non avessi aggiunto anche che avevo voglia di vedere il mio vicino.

In fin dei conti lui ha pur sempre la sua Alice, quindi chi sono io per non avere nessun altro?