Matteo 17:45, Sabato.
Prendo la bici e poi pedalo fino al lago, non ci vuole molto, avrei potuto andare a piedi ma pedalare mi aiuta a scaricare il nervosismo e la paura che si fronteggiano dentro di me.
Mi sono comportato male, anzi, malissimo e solo in questi giorni sono riuscito a capire che ho sbagliato tutto fin dal principio. Non avrei mai dovuto cedere alle lusinghe di Luca, non avrei mai dovuto lasciare che Dario si allontanasse e non avrei mai dovuto mettere in mezzo Tommaso.
Altro discorso è mio fratello, che al contrario degli altri si merita ogni frase detta e ogni carognata fatta perché beh, è mio fratello!
Lascio la bici in strada e poi scendo verso il lago.
Quando lo vedo prendo un gran respiro e poi mi decido a raggiungerlo.
"Ciao!" gli dico alle sue spalle e quando si volta due fari color ghiaccio si incastrano perfettamente nei miei.
"Ciao!" mi saluta Tommaso. "Prendi qualcosa?" chiede indicando il chiosco poco lontano, con un tono di voce che all'apparenza sembra rilassato.
Gli faccio cenno di sì con la testa e assieme ci avviamo verso il bar. Ordina lui anche per me e subito dopo andiamo a sederci in uno dei tavolini lì vicino.
Gli chiedo come sta per smorzare la mia ansia e dopo alcuni minuti di silenzio sospiro guardando il lago.
"Cosa vuoi?" mi chiede lui, diretto e sincero come lo è sempre stato.
Mi volto verso di lui e rimango a guardare la sua bellezza quasi eterea. "Volevo chiederti scusa" dico, continuando a guardare quel ragazzo che si è insinuato anche nella mia vita. "Mi sono comportato malissimo e solo ora mi sono reso conto che ho approfittato di te per arrivare a lui".
Abbassa lo sguardo sul suo bicchiere e poi se lo gira tra le dita senza dirmi niente. Non lo conosco così bene da poter interpretare il suo comportamento, non so se devo riempire questo silenzio o se devo aspettare una sua risposta. Non so niente di lui e mi pento di averlo giudicato senza conoscerlo. Eppure il fatto che Dario ci uscisse assieme avrebbe dovuto per lo meno mettermi una pulce nell'orecchio nel dover capire che fosse un bravo ragazzo.
"Mi dispiace..." dico, ma vengo bloccato da una sua mano che si posa sul mio braccio.
"Grazie" mi dice. E credo sia pazzo, ma poi continua a parlare. "Prima di conoscere Dario non ho mai pensato che un'amore così potesse esistere ma poi... Poi ho visto voi. Voi che vi amate così tanto da farvi la guerra, voi che vi siete spinti dove non avreste dovuto andare solo per provocare una reazione nell'altro, voi che troppo orgogliosi continuate a fare passi indietro".
STAI LEGGENDO
Quel Battito Tra Di Noi
RomanceCiao! Sono Matteo e sono uno studente di economia, ho un fratello, Alessio, che sarebbe la mia fotocopia se non fosse che abbiamo due caratteri completamente diversi! C'è Luca, il mio nuovo vicino che credo di non sopportare. C'è Dario, il mio mig...