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Luca 12.01, Giovedì.

Subito dopo aver sentito qualcuno chiamarmi, guardo l'agenda per essere sicuro di non essermi dimenticato nessun appuntamento, ma quando vedo che è tutto libero, mi chiedo chi possa essere a quest'ora. 

Non appena apro la porta però, i miei occhi corrono sul piccolo cagnolino inerme steso a terra. "Cosa è successo?" chiedo mentre mi inginocchio per controllare il suo stato di salute, se di salute vogliamo parlare. 

"Credo d'averlo investito" mi sento dire da una voce terrorizzata. Sto ancora guardando il cane, che ha una gamba rotta ed è denutrito e senza forze. "Io non so nemmeno come ho fatto" continua a dire lui. 

E la sua voce... Quando alzo lo sguardo, inginocchiato accanto a me c'è il mio vicino. 

Scaccio via ogni pensiero e poi prendo tra le mie braccia lo sfortunato di questa situazione.

"Devo fargli degli esami per sicurezza" dico cercando di controllare le emozioni che imperversano dentro di me in questo momento. 

"Sì. Ok". Non aggiunge altro e quando torno a guardarlo mi accorgo che è ferito anche lui. Allungo una mano verso il suo viso e inconsciamente gli tocco la fronte. Solo allora lui sembra rendersi conto di chi ha davanti e apre la bocca stupito.

"Devo guardare anche te" gli dico, "ma lui ha la precedenza". E poi varco la porta del mio studio. 

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora