Quel Battito Tra Di Noi

*D*

Dario 18:55, Venerdì.

Sono seduto dietro la cassa mentre guardo passeggiare in galleria qualche coppia. E' venerdì sera, per cui non entrerà più nessuno in questo negozio e stare due ore a fare finta di lavorare sarà dura come sempre. Odio le chiusure nel weekend.

"Amoruccio, tesoruccio mio?" sento la voce di Tommaso farsi strada tra magliette e jeans!

Lo guardo avvicinarsi con le mani dietro la schiena e con un sorriso splendente sul viso.

"Hai una bomba?" gli chiedo indicando dietro le sue spalle.

"Di meglio!" e poi le porta in avanti rivelando quello che teneva nascosto.

"Cibooooo!" urlo tutto eccitato! E non appena appoggia il sacchetto sopra al bancone, inizio ad aprirlo.

"Sei l'unico ragazzo che ho conosciuto che si eccita per del cibo!".

"Pensavo che non sarei riuscito a mangiare niente per altre tre ore!" e poi mi fiondo sulle patatine fritte. "Cosa ci fai qui?" gli chiedo con la bocca piena.

"Ti ho portato il cibo!" dice innocente.

"Cazzate. Questa è solo merce di scambio! Cosa vuoi?" e continuo a mangiare.

"Scopare!".

Alzo gli occhi dal panino e prima di addentarlo gli rispondo. "Con un panino e patatine al massimo un pompino!" e poi gli faccio l'occhiolino.

"Vado a comprare il caviale!" mi dice allora.

"Idiota!" ma so che lo andrebbe a comprare davvero. "Sul serio, cosa vuoi?".

"Mi porti a ballare domani sera?".

Lo guardo, ma questa volta è serio. "A ballare? Ma non puoi andare con gli altri?" gli chiedo, sapendo che ha una miriadi di amici.

"Samanta vuole vedere dove lavora Alessio" ammette rassegnato.

Ovvio che alla fine anche lei sarebbe caduta ai suoi piedi. "Me la devi tu una scopata allora!" gli dico e poi torno a mangiare.

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