Matteo 14:02, Mercoledì.
Sto facendo andare del sugo per la pasta, ma non ho nessuna voglia di mangiare. Continuo a mescolarlo e a guardare l'acqua che bolle e che si consuma e un po' mi sembra di vedere me stesso.
E' la prima volta che non lo sento per un giorno e mezzo intero. C'è sempre stato un ciao, una battuta, un meme condiviso, una gif stupida o un vaffanculo, per lo più suoi, urlato.
E non sentire più il bing della notifica mi fa sentire vuoto, perso.
"Mangiamo?" mi chiede mio fratello alle mie spalle.
Ed è una domanda stupida, dato che so che è rimasto fermo a guardarmi per almeno dieci minuti senza dire niente. Ma gli rispondo lo stesso e vado avanti. "Certo".
Prendo gli spaghetti, li peso e poi li butto nella pentola, spingendoli verso il fondo con le mani. Non faccio caso all'acqua che rimbalza sulla mia pelle scottandomi, perché al momento è l'unica cosa che mi ricorda che sono vivo.
Indosso una maschera e faccio finta che vada tutto bene, che niente sia cambiato, ma la verità è che è solo una grande, fottutissima, bella merda. Mi tengo occupato e continuo a ripetermi che domani andrà meglio. Domani.
"Ho visto Dario ieri pomeriggio".
E solo sentire il suo nome mi fa cadere di mano il cucchiaio con cui stavo mescolando il sugo, spargendo pomodoro per tutto il fornello.
Domani, continuo a ripetermi come un mantra. Domani andrà meglio.
STAI LEGGENDO
Quel Battito Tra Di Noi
RomanceCiao! Sono Matteo e sono uno studente di economia, ho un fratello, Alessio, che sarebbe la mia fotocopia se non fosse che abbiamo due caratteri completamente diversi! C'è Luca, il mio nuovo vicino che credo di non sopportare. C'è Dario, il mio mig...