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Alessio 8:15, Sabato.

Impreco per l'ennesima volta. Ho sonno, sono stanco e quel coglione di Dario deve ancora leggere i miei messaggi dove gli chiedo se è ancora vivo.

Mi copro la testa con il cuscino perché non voglio credere che quello a cui sto pensando sia la realtà.

Ma non c'è niente da fare perché nonostante le orecchie coperte, sento ancora abbaiare.

Mi alzo e vado in camera di Matteo.

"Dimmi che non è vero". Gli dico sapendo che per metà è colpa sua.

"Esci". 

"Sto cazzo che esco. Vai da lui e fai sparire quel cane immediatamente".

Si gira a guardarmi con la testa un po' sollevata dal cuscino. "Preferisci che lo porti qui?".

Lo odio. 

E' da ieri mattina che è più arrogante del solito. Come se il casino della sua vita fosse colpa mia.

Lascio la sua stanza e me ne torno nella mia.

E l'unica cosa positiva di questo risveglio di merda è che finalmente l'altra testa di cazzo mi ha risposto. Vivo. Sto andando a lavoro

Questi due mi faranno dannare le pene dell'inferno. Lo so.

E sono sempre più convinto che avrei dovuto farmi i cazzi miei fin da subito

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora