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Luca 9:14, Mercoledì.

Sto passeggiando assieme a Bau che sembra stare decisamente meglio di quando è arrivato, quando vedo venirmi incontro Matteo.

"Ciao!" mi saluta alzando la voce per farsi sentire.

"Hei" gli dico distogliendo lo sguardo per portarlo sul mio nuovo amico peloso. Ma a quanto pare lui non ha nessuna intenzione di togliersi dalla mia visuale perché non appena mi raggiunge si accuccia per salutare Bau, riempiendolo di coccole.

Mi faccio coraggio, in fin dei conti sono io l'adulto tra i due e aiutato dal fatto che è ancora abbassato, glielo chiedo. "Come è andata ieri sera?".

Sorride e non so se sia per la domanda o per il cane, ma subito dopo risponde. "Decisamente bene!".

Quindi è stata una bella scopata. Si sarà visto con quel suo non ragazzo?

Basta. Mi sto rincretinendo sicuramente per nulla, quindi stop. Via pensieri cattivi. Lui non è nessuno per me ed è giusto che abbia una sua vita.

"A te com'è andata?" mi chiede alzandosi.

"Oh! Bene, niente di speciale".

Rimaniamo così, uno di fronte all'altro, fino a quando Bau come nelle peggiori commedie, decide di muoversi all'improvviso, facendomi sbattere contro il ragazzo che avevo di fronte. E se non fosse per le sue mani che si sono strette attorno ai miei fianchi, gli sarei caduto sicuramente addosso.

"Scusami" dico facendo un passo indietro con ancora le sue mani su di me. E prima di lasciarmi, mi stringono un po' più forte.

"E' colpa sua!" dice indicando Bau che continua a fare quel cavolo che vuole. Poi fa un passo indietro e poi un altro ancora. "Vado! Devo studiare!" mi dice indicando la tracolla che non mi ero accorto portasse in spalla.

"Ci vediamo!" gli dico.

Poi lo vedo girarsi, alzare la mano e salutarmi.

Che ragazzo strano e intrigante.

Quel Battito Tra Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora