Cap 4

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⚠️ Allert⚠️: ci saranno scene forti non adatte a un pubblico sensibile, metto avviso a inizio e fine così, se non ve la sentite, potete passare avanti senza nessun problema

Pov Rodrigo

In questi giorni vado finalmente a Valencia a prendere la mia piccola, lunedì scorso ho detto a Mitchell (il mio uomo più fidato in Spagna) di controllare la routine giornaliera di Hayami, così per capire bene come muovermi e sapere il punto e il momento esatto per prenderla e portarla finalmente qui con me, anche se conoscendola sicuramente il punto perfetto sarà quando va in biblioteca, quando viveva qui in Russia ci andava praticamente ogni giorno, e Mitchell mi ha confermato che anche lì in Spagna fa lo stesso, in questo modo è perfetto.

Purtroppo, ieri ho avuto un po' di problemi con i mafiosi della Polonia, hanno cercato di rubarmi un carico di droga molto importante appena arrivata al porto, per loro sfortuna noi siamo molti di più e soprattutto molto più armati; difatti, in poco tempo li abbiamo fatti fuori tutti in quel capannone, ne abbiamo lasciato in vita soltanto uno per storcergli tutte le informazioni che ci servono, ora è rinchiuso nelle segrete sotto casa mia, legato con delle catene a braccia e gambe che lo bloccano al muro così è impossibilitato a muoversi e non si può permettere di scappare, tanto anche se lo farebbe non riuscirebbe a uscire dalla porta, ho messo dieci guardie armate fino ai denti e che gli puntano un fucile addosso proprio davanti alla porta per controllare che non arrivasse qualcuno e soprattutto che quel bastardo non potesse cercare di chiamare aiuto.

Dopo tutto questo casino per via di quei bastardi ho deciso di sfogarmi nell'unico modo per me possibile, rapire una donna, legarla, imbavagliarla e scoparla finché non sono soddisfatto.

⚠️INIZIO SCENE FORTI DI RAPIMENTO E VIOLENZA⚠️

Dopo la sparatoria vado dritto al Fenicottero nero e prendo la puttana migliore, ovviamente è completamente bionda (le uniche che scopo sono quelle bionde), e la porto (con non poca forza, perché non vuole proprio venire con me nonostante mi appartenga lavorando lì dentro) a casa mia, prima me la carico sulla spalla destra, quanto urla, peccato per lei che nessuno l'aiuterà, lì dentro sono tutti ai miei ordini e nessuno osa disobbedirmi perché sanno che, se lo fanno, per loro non finirà bene.

Appena arrivato davanti alla macchina la apro immediatamente con la chiave, apro la portiera posteriore e la "butto" a pancia in giù sui sedili della mia auto, dopo averlo fatto prendo lo scotch nero che mi porto sempre dietro per occasioni come questa, le lego le mani incrociate dietro la schiena e poi faccio lo stesso con le gambe e, per ultimo ma non meno importante, anzi è la mia parte preferita, le faccio 2 giri di scotch intorno alla bocca, non prima di averle rubato un bacio forzato, poi me la carico di nuovo in spalla e la chiudo dentro il bagagliaio.

Subito dopo salgo dalla parte del guidatore e vado verso casa mia pronto a divertirmi e a rilassarmi dopo questa lunga giornata, nel tragitto ripenso alla mia prima esperienza con il bondage e in generale la mia prima volta, è stato un regalo da parte di mio padre per il mio 16 esimo compleanno, per me è stata davvero una meraviglia, ricordo ancora oggi gli occhi azzurri e i capelli biondi di quella ragazzina che aveva circa la mia età, era completamente nuda, legata e imbavagliata con dello scotch a mani e gambe che si nascondeva dall'altra parte della stanza per provare a nascondersi da me, ma vedendola in quel modo, in preda agli ormoni non ho resistito un minuto di più, l'ho presa subito di forza e l'ho legata sul letto immediatamente e mi sono divertito con lei per ore e ore, lo ricordo come se fosse appena successo e ancora mi eccito al pensiero, e penso che sia da quella volta che ho iniziato a voler solo le bionde.

Sotto le onde di questi meravigliosi pensieri arrivo a casa, metto l'auto in garage e, appena ho parcheggiato, apro il bagagliaio e prendo la puttana che mi sono preso prima, me la carico di nuovo in spalla mentre lei prova a dimenarsi ma non mi fa neanche il solletico, ma quando mi stanco le tiro un ceffone sul sedere e le dico con tono arrabbiato: "la smetti? O vuoi che ti faccia fuori subito??" lei scoppia a piangere, smette immediatamente e si fa portare in stanza buona buona, ovviamente non sa che le donne che mi scopo non le ammazzo mai, però è stata una buona tecnica.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora