Sarai mia, che tu lo voglia o no

Cap 7

Pov Hayami

Appena finiamo di mangiare mi metto con mia madre a sparecchiare e a pulire la cucina e, nel mentre, ci raccontiamo cosa faremo nel pomeriggio:

H: "Mamma tu nel pomeriggio hai qualcosa da fare?"

K: "si amore, mi vedo con Leire, la mia amica spagnola di cui ti ho parlato ricordi?"

H: "ah sì sì, cosa fate di bello?"

K: "pensavamo di fare un giro per negozi e di chiacchierare un po', stare con lei è davvero molto piacevole e rilassante"

H: "fai bene mamma, io quasi quasi vado in biblioteca per vedere se c'è qualcosa di nuovo"

K: "chissà perché ci avrei scommesso che andavi lì o che, al massimo, ti mettevi a leggere qualcosa qui a casa, dopo che torni ti va di mangiare fuori? È tanto che non lo facciamo"

H: "si mamma eccome se mi va!"

K: "perfetto, allora facciamo così, ci vediamo a casa per le 17, ci prepariamo e appena arriva papà andiamo tutti assieme, dove preferisci andare così prenoto?"

H: "andiamo al ristorante russo? Ho voglia di mangiare cibo di casa"

K: "e russo sia, amore finisci tu qui per favore? Così io inizio a prepararmi"

H: "va benissimo mamma"

Nel mentre che mia madre si prepara per uscire io lavo le ultime due cose, le asciugo e vado subito a prepararmi anche io per andare in biblioteca, scelgo di mettermi una delle mie magliette preferite, quella lilla con una margherita disegnata sopra e un paio di jeans azzurri con qualche brillantino sulle tasche, metto lo zaino in spalla, saluto mia madre che sta uscendo anche lei, proprio come me ha deciso di mettersi una maglia con una margherita sopra ma la sua è di color verde chiaro, e direi che le sta divinamente, le do un bacio veloce sulla guancia e mi dirigo nella mia direzione con le cuffiette nelle orecchie mentre ascolto la musica di Demi Lovato, di solito ascolto anche altri generi più allegri ma in questo periodo con l'umore che ho non mi vanno canzoni allegre.

Mentre mi dirigo verso la biblioteca ho i brividi... ho di nuovo addosso quella sensazione di qualcuno che mi segue, mi sento proprio gli occhi addosso ma, ogni volta che mi giro, non c'è mai nessuno, cercando di non pensarci vado in una strada un po' affollata per stare più tranquilla e arrivo in biblioteca, per fortuna proprio in mattinata hanno fatto rifornimento e hanno messo negli scaffali nuovi libri, mi butto immediatamente nel reparto libri adolescenziali, che è un genere che amo, e ne trovo due che mi ispirano tantissimo, Amore 14 e Tredici, sui social ne ho visto tanto parlare e mi sono incuriosita, quindi decido di prenderli in prestito e portarmeli a casa.

Appena uscita mi metto le cuffiette e mi dirigo a passo veloce verso casa percorrendo sempre una strada isolata, ho di nuovo quella sensazione che non passa mai e che non mi fa stare per niente tranquilla... per fortuna arrivo a casa sana e salva.

Quando arrivo noto che sono solo le 15.30, mamma ancora non è arrivata e io ne approfitto per iniziare a leggere un po', mi faccio al volo una bella tisana al cocco e mi metto in stanza a leggere, e appena mi siedo tranquilla per leggere mi catapulto nel libro, ma ho ancora addosso quella sensazione... provo anche a vedere fuori nel caso sia il gatto dei vicini ma non è sull'albero... inizio a credere davvero di essere pazza, cerco di non pensarci e ricomincio a leggere, avevano ragione gli altri lettori, 13 è davvero bellissimo, mi ha presa tantissimo, e in men che non si dica l'ho finito, proprio bello.

Guardo l'ora e noto che sono le 16.30, ci ho messo poco meno di un'ora a leggerlo, quando un libro mi prende lo finisco in men che non si dica, specialmente se è corto.

Dopo averlo chiuso decido di farmi una bella doccia calda per rilassare i muscoli dalla tensione e per provare a non pensare a quella sensazione che mi perseguita e poi vestirmi con calma per uscire, appena finito di prepararmi sento mamma arrivare, scendo per salutarla e vedo che c'è già anche papà; quindi, il tempo di cambiarsi e andiamo direttamente al ristorante, finalmente mangio cibo di casa.