Cap 87

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Pov Rodrigo

Appena siamo a casa mia e di Hayami acquisterò questa casa in montagna immediatamente in modo da poterla tenere e farci qualcosa di molto utile per il lavoro.

Esco da qui stringendo fortissimo la mia bambina addormentata tra le braccia, la tengo stretta così sia per proteggerla dal freddo sia perché non voglio lasciarla un attimo, l'ho quasi persa per colpa di quei figli di puttana e non voglio rischiare di farlo di nuovo.

Noto che i miei uomini hanno già chiuso Mazur e sono andati a prendere Szymon dalla stanza dove Ivan l'ha lasciato e, dopo pochissimo tempo, sono entrambi completamente bloccati senza possibilità di muovere un muscolo all'interno del camion con 60 dei nostri armati fino ai denti dietro con loro, 2 che guidano e tutti gli altri davanti o dietro con i vari mezzi che li proteggono, ottimo lavoro ragazzi.

Ivan, subito dopo che i nostri uomini hanno preso Szymon per portarlo nel camion, mi segue fuori e mi raggiunge alla macchina dove lo sto aspettando con Hayami, avendo entrambi un passo molto veloce dopo pochissimo tempo entrambi siamo lì davanti.

Lo sto aspettando fuori dall'auto con la mia piccola in braccio che tengo strettissima a me, sta tremando come una foglia e non smette un secondo, la stringo ancora di più per proteggerla dal freddo e anche per farla calmare facendole capire che ci sono io con lei e quindi è al sicuro.

Appena Ivan arriva apre subito l'auto, stavolta mi metto dietro e non vicino a lui e tengo la mia bambina ancora in braccio, non ho alcuna intenzione di metterla seduta sul sedile per 2 motivi, il primo è perché tenendola in braccio a me lei può sentirsi più al sicuro e si riscalda un po', mentre il secondo è perché non voglio staccarmi da lei finché non siamo a casa nostra e lei è completamente al sicuro, e anche in quel momento non lo farò finché non sarà sveglia.

Ivan si mette subito al sedile del guidatore e parte immediatamente, stavolta andiamo soltanto a 250km/h invece dei 400km/h di prima, avendo la mia bambina addormentata tra le braccia voglio essere sicuro, noto dallo specchietto che ha il sorriso di quando un lavoro è finito bene, molto sadico e tanto, che si distingue da quello pronto per ammazzare chiunque e sta guidando con più tranquillità e, sinceramente, anche io sono molto più tranquillo avendo la mia bambina tra le braccia, sono più tranquillo soprattutto perché so che è al sicuro qui con noi, ma devo assolutamente capire che cosa le hanno fatto quei figli di una lurida puttana, devo capire tutto quanto quello che è accaduto in questi 3 giorni che lei era lì dentro e vendicarla, vendicarla di tutto il dolore che avrà passato e proteggerla per sempre.

Dopo un po' dalla partenza Ivan mi chiede: " Capo te l'avevo detto no che la salvavamo da quei bastardi? Ora è al sicuro qui con noi e non le succederà più nulla, finalmente è al sicuro, Rodrigo è tanto ferita? L'hanno ridotta tanto male?"

Le alzo le maniche del giubbotto che le ho messo e che le arriva quasi fino alle ginocchia e guardo i tagli che ha sul corpo e il suo visino, vedo che è piena di tagli ancora sanguinanti sui polsi, sulle braccia e sulle gambe, ha il viso arrossato, gli occhi completamente gonfi, il labbro spaccato e una guancia completamente arrossata più del resto del viso, mi si spezza il cuore in un miliardo di pezzettini a vederla così tanto ferita e sofferente, non so cosa quei bastardi le abbiano fatto ma sicuramente niente di leggero per essere ridotta così, e questa cosa la pagheranno molto, ma davvero molto cara, nessuno deve toccare il mio amore, nessuno.

Rispondo subito: "Purtroppo è messa abbastanza male, è piena di graffi su polsi, braccia e gambe sicuramente se li è procurati quando cercava di liberarsi da quelle corde che la tenevano bloccata, ha gli occhi completamente gonfi penso per il pianto, il labbro è spaccato e ha anche una guancia più rossa non so per quale motivo, sono tutte cose che fisicamente posso curare anche subito ma emotivamente non so come sta, anche se temo per niente bene, so solo una parte di quello che Szymon le ha fatto e non so altro, ma già per quel poco che ho visto posso assicurarti che la vendicherò" e dopo che lo dico la stringo ancora più forte a me, chissà quanta paura avrà avuto piccola mia, ma ora ci sono io qui con lei, ora è al sicuro.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora