Cap 95

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Pov Hayami

Continuo a stringerlo forte forte, non voglio che mi metta giù, voglio stare solo tra le sue braccia e non lasciarlo più, non voglio che qualcuno mi rapisca di nuovo e mi faccia altro male, ma so che insieme a lui sono al sicuro, so che mi proteggerà sempre, e per dimostrarmelo mi stringe ancora più forte a sé, noto che mi guarda molto spesso, guarda soprattutto le bende che mi ha messo sulle gambe per proteggere i tagli che ancora bruciano e fanno male, guarda il taglio che ho sul labbro, anche lui brucia parecchio, e noto che sta guardando anche il seno purtroppo, si è coperto e ringrazio che mi abbia vestita così in modo da coprirmi quasi del tutto ma le forme del seno si vedono bene, e questa cosa non mi aiuta, mi fa tornare in mente tutto quello che mi hanno fatto quei bastardi, e spero che lui non la faccia, spero che non mi tocchi ancora, non potrei proprio sopportarlo, ma so che di lui mi posso fidare e lo stringo ancora più forte a me.

Dopo un po' arriviamo davanti a una porta rosa, la apre e noto che è una stanza armadio, è proprio identica alla stanza armadio dove qualche giorno fa quei 2 bastardi mi hanno portata via con la forza, l'unica differenza che c'è è che cambiano solo gli abiti che sono all'interno, questi abiti qui sono femminili.

Alla sola visuale degli abiti, delle giacche, dell'armadio in sé mi torna in mente di nuovo quel giorno, mi torna di nuovo in mente il giorno del rapimento, e mi fa male.

Rodrigo mi sta dicendo qualcosa ma non riesco a capirlo, non riesco a capire nulla, riesco solo a tremare come una foglia e a rivivere tutto quello che mi è accaduto quel giorno

#Flashback di quando Hayami era all'interno dell'armadio (parte presa dal capitolo 67) #

Dopo quelli che penso siano una decina di minuti sento che spaccano la porta dell'armadio, cazzo!!!

Mi nascondo ancora più che posso, mi metto verso la parete e mi giro di schiena, magari sono più facile da non vedere in mezzo a questi cappottoni, spero che essere alta un metro e un tappo mi aiuti il più possibile insieme al fatto che mi sono messa nella parte più alta della stanza, grazie agilità.

Credo che sia una sola persona quella che è entrata nell'armadio, l'altro credo che sia ancora fuori dalla stanza, lo capisco perché sento i passi di una sola persona camminare qui dentro.

Appena entrato inizia già a buttare giù tutti i cassetti dove Rodrigo tiene gli orologi e i vari gioielli, apre ogni anta dell'armadio e butta tutto giù, sento vari rumori di metallo, plastica, grucce buttate in terra, da qui sento ogni rumore possibile e immaginabile, sicuramente sta buttando anche gli abiti ma non sento rumore di stoffa essendo molto leggera e, nel mentre, questa persona urla parolacce e bestemmie in polacco come non mai perché non riesce a trovarmi.

Forse mi sta andando bene e qualcuno mi sta davvero ascoltando perché, proprio quando è nell'anta prima della mia, sento la voce di fuori che dice: "Krzys lasciamo stare, sicuramente Duran avrà sicuramente intuito che volevamo la sua puttana e l'avrà portata da un'altra parte per non farcela trovare, ma non ti preoccupare che l'andiamo a prendere ovunque sia"

Penso sia il capo che ha parlato e che all'interno qui c'era il suo braccio destro, sento i suoi passi che si stanno allontanando e ricomincio a respirare, sono libera, almeno spero.

Pochissimi minuti dopo qualcuno mi afferra in modo violento e forzuto e una voce mi dice: "puttanella cosa credevi di fare? Credevi di ingannarci nascondendoti qui dentro eh? Ti è andata male stavolta piccola, ora sei mia troia non più di Duran, buonanotte"

Io provo a ribellarmi ma questa persona è fortissima, mi tiene bloccata di brutto e, dopo avermi detto buonanotte, sento una puntura sul collo e, da lì, il buio.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora