Cap 125

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Pov Hayami

Sono sempre più presa dal cartone, quando arriva il punto in cui Mike sta per uscire da lavoro per andare con Celia a festeggiare il compleanno di quest'ultima al ristorante ma Roz lo ferma inizio a ripetere le frasi con loro cambiando anche la voce per farlo diventare più realistico, inizio a dire con loro:

Roz: Ti aspetta una seratina niente male?
Mike: Eh... be'... già...
Roz: Avrai archiviato le tue pratiche a dovere, allora. Per una volta.
Mike: ...
Roz: Il tuo attonito silenzio è molto rassicurante

Adoro questa parte, ogni volta che la guardo non riesco a trattenere le risate e anche stavolta non è da meno, ma mi regolo la risata perché non voglio farlo troppo forte perché non so se magari ridendo forte si può arrabbiare e non voglio che succeda più; quindi, anche se mi viene difficile perché questo cartone mi fa ridere sempre di più e non è per niente facile trattenere le risate ci provo e, per fortuna, ci riesco.

A un certo punto inizia di nuovo ad accarezzarmi i capelli e questo gesto mi rilassa e mi fa tranquillizzare tantissimo perché vuol dire che è qui vicino a me, sento anche che mi dice qualcosa ma sono talmente presa da Monsters & Co che non riesco a capirlo, quando un film mi prende tanto non mi concentro proprio più su quello che mi succede intorno, perché voglio godermi ogni istante del programma, specialmente se mi piace come in questo caso.

Più il programma va avanti più mi prende, quando arriva la scena che Mike e Sulley vogliono rimandare Boo a casa ma la porta chiamata da Mike non è quella giusta ma a Mike non interessa, la apre lo stesso e dice a Boo: "Mandami una cartolina! A Mike Wazowski, in via Mike Wazowski è tornato a vivere" e subito dopo Sulley chiude la porta mi fa sempre ridere tantissimo, infatti non riesco a trattenere la risata che esce fragorosa, spero solo che non sia un problema, ma per fortuna non sento nulla quindi non penso ma non si sa mai.

Alla parte successiva quando Sulley insiste che non è la sua porta e Mike si arrabbia perché ha dato un nome a Boo e con i colleghi fa finta che sia per una recita non riesco a trattenermi e ripeto insieme a loro:

Sulley: questa non è la porta di Boo!
Mike: Boo? Che cos'è Boo?
Sulley: È così che ho deciso di chiamarla! Perché, non ti piace?!
Mike: Sulley, non devi darle un nome! Quando dai un nome a una cosa, ti ci affezioni! Su riporta quell'affare dove stava! Dà retta a me!... Oh! Oh, salve! Stiamo facendo le prove per la nuova recita aziendale... si intitola... "Su, Riporta Quell'Affare Dove Stava, Dà Retta A Me"! È un musical! Su riporta quell'affare dove stava, dà retta a me! Retta a meee! Retta a meee! Eeee... stop!

Non riesco di nuovo a trattenere la risata che esce leggermente più forte delle precedenti ma riesco a fermarla di nuovo subito per fortuna, mi sembra davvero un secolo che non rido così tanto, vedendo questo film non riesco a trattenermi però, sarà che sono leggermente più tranquilla, che mi sento al sicuro, che mi sento protetta non lo so, so solo che non ridevo per così tanto tempo di fila da quando Rodrigo mi ha rapita, e un po' mi mancava ridere così tanto, ma ridere con lui qui vicino che mi protegge e sapendo di essere al sicuro è veramente stupendo.

A un certo punto sento che Rodrigo mi prende di nuovo la mano, ma quando è andato via? Ero talmente presa dal film che non me ne sono neanche accorta, penso che sia stato via davvero pochissimo perché neanche 10 minuti fa ho visto che era ancora qui accanto a me, io ricambio immediatamente la stretta stringendo ancora più forte per quel che riesco, non voglio che se ne vada voglio che continui a tenermi la mano così.

Dopo poco mi dice con tono tranquillo: "amore ho preso delle cosette per accompagnare il film, oltre queste cose c'è anche altro nella borsa e posso prenderti qualsiasi cosa vuoi piccola mia, basta che me lo chiedi bimba"

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora