Pov Hayami
Dopo che mi sono alzata dal mio punto strategico silenziosamente per non farmi sentire da loro 2 (anzi meglio dire per non farmi scoprire perché sono sicura che non l'avrebbero presa molto bene sapendo che ho origliato buona parte della loro conversazione) vado subito verso il bagno situato nella nostra stanza.
Mentre mi avvio penso che questa è la prima volta che riesco a farmi una doccia da sola da quando sono qui, da quando Rodrigo mi ha presa non mi ha mai permesso di farmela da sola e l'ha sempre fatta con me dopo avermi messo il costume, ma non mi ha mai sfiorata più giù del seno o addirittura non mi ha proprio sfiorata da dopo il rapimento dei polacchi per non farmi terrorizzare di più, da una parte vorrei che Rodrigo fosse qui con me a farla, e stavolta si, mi andrebbe bene (anzi vorrei) farla mentre sono completamente nuda davanti a lui mentre mi accarezza e mi bacia proprio come ieri sera, anche con quella stessa forza se non di più che, devo ammetterlo più a me stessa che ad altri, mi è piaciuta tantissimo e non mi dispiacerebbe neanche che mi bloccasse le mani con una delle sue, mi faceva capire che sono solo sua e che mi possiede, e io voglio essere solo sua.
Ma dall'altra non mi dispiace per nulla farmi una doccia da sola dopo così tanto tempo, da sola posso cantare le canzoni Disney che tanto amavo cantare sotto la doccia, posso parlare tra me e me ma, soprattutto, posso pensare a tutto quello che ho sentito poco fa e a quello che mi sta succedendo, e in questo momento non so cosa vorrei fare per primo, e alla fine faccio tutte e 3.
Appena entro nel bagno come prima cosa apro subito l'acqua nella doccia in modo che diventi calda (anche se in questo momento, con tutto il calore che mi sento addosso che mi fa sentire come che andassi a fuoco, in un bellissimo fuoco, converrebbe quella gelida per raffreddarmi un po' specialmente nel basso ventre ma non mi piace lavarmi con quella fredda quindi utilizzo quella calda) mi tolgo tutti i panni di dosso in pochissimi secondi e li butto subito nella cesta dei panni da lavare che ho visto vicino alla lavatrice, non ho panni di ricambio anche perché non ci penso proprio a entrare di nuovo nell'armadio di Rodrigo, so di essere al sicuro con lui e tutto quanto ma non ce la faccio ancora a entrare nell'armadio, troverò qualcosa che mi coprirà, ho visto che c'è un accappatoio nero appeso e ci sono tantissime asciugamani di ogni dimensione vicino alla doccia, piuttosto metto una di quelle come facevo a casa mia dopo la doccia e chiedo poi a Rodrigo se mi può prendere il cambio appena sale, se non salirà mentre sono ancora sotto la doccia.
Appena sono completamente nuda senza più nulla addosso mi viene in mente l'ultima volta che lo sono stata, ovvero quando mi sono svegliata legata al letto a casa di quei 2 polacchi, ma scaccio subito quel pensiero che mi fa male, ora sono al sicuro, Rodrigo non mi farebbe mai del male lo so, e dopo quello che ho sentito mentre origliavo la loro conversazione di nascosto lo so più che mai.
Mentre aspetto che l'acqua si scaldi mi guardo le garze che Rodrigo mi ha messo ieri ho sui polsi, sulle braccia e sulle gambe per proteggermi le ferite causatemi dal mio tentativo di liberarmi da quelle maledette corde e sono indecisa se togliermele o meno, ma penso che mi convenga tenermele così almeno il sapone non va direttamente sulle ferite che, si non stanno bruciando, non mi fanno più male e le garze non sono minimamente sporche di sangue quindi penso che si stiano chiudendo ma non si sa mai, quindi preferisco farmi la doccia tenendomele indosso, non voglio rischiare che, a contatto con l'acqua calda, si aprano di nuovo nel caso davvero stiano guarendo.
Subito dopo metto la mano sotto l'acqua per controllare se è calda e, sentendo che lo è, entro in questa doccia meravigliosa grande 20 volte la mia, con un soffione enorme, delle pareti grigie lunghissime e larghissime e che, sono sicura, potrebbe contenere tranquillamente 20 persone comode.
Sono già entrata dentro questa doccia ma non ero mai dell'umore giusto per vedere bene com'era perché ci sono sempre entrata a forza e/o terrorizzata da qualcosa o qualcuno quindi non ho mai dato un'occhiata giusta ma sempre e solo alla veloce, e quasi sempre era verso il muro o per terra.
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Sarai mia, che tu lo voglia o no
RandomIN REVISIONE Avviso: non adatto a persone sensibili in quanto descritte: droga, bdsm, omicidi, violenza ecc. e parole pesanti. Questo è un libro per adulti, metterò un avviso quando ci saranno scene forti così da poter saltare quella parte. Quello...