Cap 129

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Pov Hayami

Dopo che mi sono addormentata tra le braccia di Rodrigo mi sono ritrovata di nuovo in biblioteca, ma non nella biblioteca in questa casa no, ero nella mia "biblioteca" nella mia vecchia casa in Russia, ovviamente non era una vera biblioteca ma era la stanza degli ospiti che papà e mamma avevano trasformato in biblioteca e che mi avevano regalato dato che, fin da quando avevo 8 anni, ho sempre amato leggere e per ogni evento chiedevo libri in regalo, compleanno? Libri, Natale? Libri, promozioni? Libri, ogni scusa era buona per chiedere libri e per andare in biblioteca e/o in libreria a prenderne di nuovi.

Papà e mamma, per il mio 12esimo compleanno, mi avevano fatto trovare la vecchia stanza degli ospiti piena zeppa di librerie e mensole su tutti i lati del muro, erano tutte con vari libri ma non ancora piene, l'avrei riempita io piano piano, c'erano sia i miei libri di una vita sia alcuni nuovi che mi avevano regalato apposta.

Ricordo ancora adesso la gioia di quel giorno, ero stata da Ali con Nat 3 giorni di fila sia per fare i compiti delle vacanze insieme sia per fare i nostri soliti pigiama party guardando film e parlando di ogni cosa volessimo (ho scoperto poi che il fatto di farmi stare 3 giorni fuori casa era tutto un piano dei nostri genitori per farmi avere questa sorpresa, i miei genitori, i genitori di Nat e quelli di Ali si erano "alleati" tutti e 6 per farla riuscire, Dominika e Yulian ospitavano me e Nat per quei 3 giorni mentre Anya e Nikolai, i genitori di Nat, davano una mano ai miei per crearla e per farmela trovare pronta per tempo, nessuna di noi 3 sapeva di questo piano, solo i nostri genitori) e, quando il giorno del mio compleanno sono tornata a casa mia dopo pranzo e dopo una bella torta piena zeppa di nutella che mi aveva fatto Dominika, mamma mi aveva aperto subito con un enorme sorriso e mi aveva detto con tono commosso che per poco non mi faceva piangere: "Hay mille auguri amore mio, ma come fai ad avere già 12 anni? Il tempo passa davvero in fretta, vieni amore andiamo da papà che vuole farti gli auguri, è nella stanza degli ospiti che sta lavorando con il pc"

Mi faceva strano che papà lavorasse a casa in settimana, di solito lavorava sempre in ufficio e a casa lo faceva nei week-end se aveva degli straordinari ma magari aveva fatto un cambio turno come capitava a volte e quindi andava così, perciò non mi sono fatta troppe domande, ma appena sono entrata mi sono trovata davanti papà con un pacco enorme incartato tra le mani, ho visto che il letto non c'era più e al suo posto c'era un divano rosa con un tavolino e 3 sedie sempre rosa e un bellissimo tappeto sotto di essi, sulle mensole dove prima c'erano i sopramobili di mamma adesso erano colmi di libri, c'erano le librerie con vari libri già dentro e sulla scrivania che di solito papà usava per lavorare c'erano dei quaderni e 3 portapenne, uno con le matite e gomme, uno con gli evidenziatori di ogni colore e uno con le penne di ogni colore, non erano grandi ma avevano abbastanza cose dentro.

Appena l'ho visto mi sono incantata immediatamente e hanno iniziato a scendermi le lacrime dalla gioia, papà mi ha abbracciata e mi ha detto: "coccinella questo è il regalo da parte mia e di mamma per il tuo compleanno, visto che tu ami andare in biblioteca e questa stanza la usavo solo io nei week-end per lavoro abbiamo pensato di trasformala in una biblioteca per te, puoi leggerci tutte le volte che vuoi e puoi metterci tutti i libri che prendi o che ti vengono regalati, è anche un piccolo rifugio per te e le tue amiche quando volete stare da sole a parlare o a leggere insieme, ti piace? Non è molto grande coccinella lo so ma spero vada bene"

Ricordo ancora adesso che li avevo abbracciati stretti e, piangendo, li avevo ringraziati dicendo che era il regalo più bello del mondo, che era davvero bellissimo, che ero davvero felicissima e che sono i genitori migliori del mondo, poi mi hanno dato anche l'altro regalo, quello che teneva in mano papà quando ero entrata, e dentro c'erano 7 libri, era tutta la saga di Fairy tail che volevo da una vita ma che non ero mai riuscita a prendere in libreria non la portavano e in biblioteca non lo avevano mai, appena l'ho visto ho iniziato a piangere ancora di più, mi avevano fatto i regali più bello del mondo.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora