Sarai mia, che tu lo voglia o no

Cap 37

Pov Hayami

Appena apre la porta vedo un uomo fuori dalla porta con due borse colme, ma quanto cibo ha comprato?

Da come lo vedo penso che avrà anche lui sui 25/30 anni ed è alto minimo 1,96 mt e super muscoloso e, proprio come Duran, ci metterebbe un attimo a bloccarmi, quest'uomo fa veramente paura anche solo a vederlo, mi attacco al bracciolo del divano sperando che non faccia caso a me, non posso fare altro, e non posso altro che confermare che la possibilità di scappare con la scusa dell'ordine mi sfugge via.

Appena entra con un tono forte e potente, proprio come Duran, dice a quest'ultimo: "capo ti ho portato tutto quanto quello richiesto, come va con..." mi indica e subito dopo guarda me con uno sguardo gelido che fa paura a dir poco e mi chiede: "come stai? Ti trovi bene qui con Rodrigo?" parla con me? Sta davvero parlando con me? Ho perfino paura a rispondergli sia per come può trattarmi lui sia per il possibile comportamento di Rodrigo quando saremo soli, mi rintano finché posso al divano, vorrei che mi inghiottisse per non essere qui con 2 mafiosi molto pericolosi senza riuscire a smettere di tremare.

Vedendo che non riceve risposta mi fa un sorriso gelido, consegna le buste a Rodrigo e gli dice: "capo trattala bene mi raccomando eh" e se ne va.

Rodrigo lascia le buste sul tavolo e viene verso di me con passo veloce e mi solleva subito in un modo quasi delicato per poi mettermi su una di quelle sedie dove mi aveva legato poco tempo prima, ma stavolta mi lascia "solo" con le manette.

Non riesco a smettere di tremare, non mi calmo, la paura è sempre più forte, vedendo questo comportamento mi dice: "Amore non devi avere paura di Ivan, non ti farà mai del male, lui è l'unico uomo oltre me che può parlarti e guardarti, perché gli altri che ci provano o solo pensano di poterlo fare se la vedranno con me e pagheranno le conseguenze delle loro assurde azioni, capito piccola? Qui con me sei al sicuro non devi temere, non ti farò succedere nulla bimba, ora sei più tranquilla? Dai ora mangiamo qualcosa, ci sono sia piadine dolci che salate e bubble tea con il tuo gusto preferito, bevanda al cocco e palline limone e pesca, sei contenta piccola?"

Questa frase mi spaventa ancora di più altro che calmarmi, se quell'uomo, Ivan, può parlarmi... se è come Rodrigo... non ci voglio pensare, ma aspetta un attimo, come fa a sapere che il bubble tea al cocco con palline pesca e limone è il mio preferito? Non dirmi che... lo guardo con uno sguardo sbarrato e completamente stupito e con quel poco coraggio che non è scappato da me gli chiedo subito, finalmente senza tremare per non fargli capire che sono davvero terrorizzata: "co-come fai a sa-sapere che il bu-bubble tea a qu-quel gusto è il mio pre-preferito?", lui mi fa un sorriso più gelido di quello che mi ha fatto Ivan prima e mi dice: "amore non dimenticarti mai che io di te so qualsiasi cosa, qualsiasi tuo desiderio mi è noto, qualsiasi tua preferenza in qualsiasi ambito io la conosco, i tuoi luoghi preferiti sia in Russia sia in Spagna, i luoghi dove ti nascondi per stare da sola e scappare dal mondo esterno, i tuoi libri preferiti, i tuoi film preferiti, so tutto di te piccolina mia, non puoi nascondere niente di niente a me amore mio, niente! Allora dimmi piccola, sei contenta di questa cena? Ho fatto prendere anche i tuoi gusti preferiti per invogliarti a mangiare qualcosa, ora si mangia e poi a letto ok bimba?"

Come temevo sa tutto di me, e inizio a spaventarmi sempre di più, se provassi a scappare saprebbe subito dove cercarmi... per non farlo arrabbiare di più preferisco stare al suo gioco e gli dico: "posso av-avere del bubble-tea per... per favore? Mi ba-basta per la ce-cena" mi è passata completamente la fame che avevo, mi sforzo a bere quello perché la minaccia che mi ha fatto prima temo che la mantenga; quindi, almeno qualcosa mi costringo a metterlo sotto i denti, ma Rodrigo, a quanto pare, non è d'accordo purtroppo per me, e con uno sguardo pronto ad attaccare e un tono che non ammette repliche mi dice: "Solo un bubble tea? Non esiste amore, devi mangiare anche minimo due piadine piccola, devi essere in forze, come le preferisci?"

Vorrei rispondergli: "preferirei quelle di casa mia grazie" ma quello sguardo mi fa davvero troppa paura; quindi, gli dico: "po-posso averne un-una sa-salata e una co-con nutella e zu-zucchero a ve-velo per... per fa-favore?" non so come farò a mangiarle, ma temo di non avere altra scelta se voglio scappare.

Dopo questa richiesta si alza, prende una piadina e la va a scaldare lasciandomi per quei pochi secondi lì da sola finalmente, decido di tornare nel mio mondo e ripenso alle piadine che mangiavo a casa mia, piene zeppe di nutella oppure con ogni ben di dio salato, quanto mi mancano, quanto vorrei essere a casa a prepararmela io la piadina e non a casa di un mostro che mi obbliga a mangiarla.

Mi accorgo che è arrivato solo quando gli sento dire: "ok amore la piadina è pronta, ho preso questo prosciutto e mozzarella va bene piccola? Prima finisci questa e poi ti porto quella con la nutella" ha un passo felpato assurdo, non lo sento mai quando arriva, non riesco a rispondergli, la voce è bloccata in gola, decido di fargli un semplice si con la testa per evitare danni a cui non potrei rimediare, ma temo di averlo fatto lo stesso.

Dopo questo gesto che faccio penso che, avendo le mani bloccate, mi darà da mangiare lui, preferirei ovviamente mangiare da sola ma ho perfino paura a chiederglielo, di fatti quando mi solleva il mento penso che lo faccia solo per imboccarmi quella benedetta piadina ma invece fa una cosa che speravo non facesse mai, mi bacia, un bacio lungo e non mi molla, mi irrigidisco come una roccia a questo gesto e piango ancora ricordando quello che mi ha fatto quando ho provato a girarmi, quella volta mi ha urlato addosso e mi ha girato con talmente tanta forza che mi ha quasi distrutto la mascella, cosa farebbe se rifiutassi il bacio? Non posso che sperare che finisca presto tra le lacrime che non si fermano un secondo.