Cap 98

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Pov Rodrigo

Quando l'appoggio sulla poltroncina rosa dove è già stata posizionata un asciugamano per non farle fare male quando la alzo noto che mette subito le mani sulle sue parti intime come protezione e che le lacrime le scendono ancora copiosamente senza fermarsi, ancora non è tranquilla piccola, ma molto presto si tranquillizzerà ne sono sicuro.

Dopo averla messa giù ripenso alle parole che mi ha detto mentre era sotto la doccia, si è confidata con me e mi ha detto tutto, sono furibondo con quei 2 figli di una lurida troia, quelle parole mi hanno fatto infuriare come una bestia, ora che ho saputo che le hanno fatto tutto questo male sono ancora peggio di quando ho capito che l'avevano portata via da me, tutte quelle cose... tutto quel dolore che ha provato è enorme, le hanno fatto veramente troppo male e l'hanno toccata in punti privati dove solo io posso toccarla, e possono stare certi che, appena scenderò da loro la pagheranno molto molto cara, piccola mia quanto hai sofferto, ma può star certa che questo dolore verrà vendicato, e ora so quello che è accaduto ancora peggio di come già immaginavo.

Prendo il Phone e inizio ad asciugarle e a pettinarle i suoi meravigliosi ricci biondi con tutta la delicatezza che ho sperando di non farle male, ma a un certo punto quando ho quasi finito di asciugarglieli e di pettinarla fa un leggero verso di dolore che cerca prontamente di nascondere, non so se lo fa per paura o per non far stare male me, ma l'ho sentito benissimo quindi spengo il phone e smetto di pettinarla per non farle ancora più male.

Appena l'ho spento e mi avvicino leggermente a lei fa un gesto che non mi aspettavo e che mi fa davvero contento, anche se non mi guarda mi prende la mano con la sua, che in confronto alla mia è veramente minuscola e mi fa talmente tanta tenerezza che non riesco a trattenere un sorriso anche se va via subito; questo gesto devo ammettere che mi fa davvero felice perché non me l'aspettavo proprio, in questo momento anche solo un suo minimo gesto fa la differenza, e questo è tantissimo per lei che adesso ha paura del minimo contatto tranne che degli abbracci.

Dopo che me l'ha presa mi guarda e mi chiede a bassa voce come che avesse paura che mi arrabbi per questa domanda: "dopo mi porti nella biblioteca che mi hai fatto vedere l'altra volta? Vorrei vedere un film o leggere un libro, per favore"

Davvero vuole vedere un film o leggere qualcosa? In questo momento farei la qualsiasi cosa mi chieda, è ovvio che la porto nella biblioteca.

Le faccio un leggero sorriso, la prendo in braccio a mo' di sposa e le dico: "certo amore mio che ti ci porto, prima andiamo a cambiarci, ti curo le ferite, ti cambio le garze un attimo e poi ti porto direttamente nella biblioteca promesso, una volta lì puoi scegliere qualsiasi film che tu voglia vedere o qualsiasi libro tu voglia leggere bimba, ma sappi che starò con te tutto il tempo piccola mia sappilo, non ti lascio più un attimo da sola amore mio, non più"

Lei accenna un sì con la testa e dopo fa un leggerissimo sorriso quasi ineccepibile mentre si stringe forte a me come per paura che la metta giù, ma io lo vedo benissimo, vederla così in braccio a me e, finalmente, con un sorriso anche se leggero è la cosa più bella.

Da quando è qui con me dopo che l'ho riportata a casa da quei bastardi non ha sorriso manco una volta, e ora per il semplice fatto che la porto lì me lo fa, non potrei essere più grato del fatto di avergli fatto vedere la biblioteca quel giorno.

Dopo qualche minuto, arriviamo nella nostra stanza, sono andato con passo lento apposta per tenerla più tempo tra le mie braccia.

La metto seduta sul letto con tutta la delicatezza che ho e le dico: "amore mio prendo degli abiti qui nel mio armadio e torno immediatamente qui da te, se hai bisogno di me per qualsiasi motivo, per la qualsiasi cosa non devi fare altro che chiamami e corro subito da te piccola mia, sono qui accanto a te bimba non ti lascio sola principessa tranquilla, io sono qui vicino a te e ci metto pochi minuti te lo giuro, va bene amore?

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora