Cap 8

1.2K 31 2
                                    

Pov Hayami

Oggi la scuola è chiusa per sciopero degli insegnanti, quindi ieri mamma mi ha detto che posso stare a casa e riposarmi un po' di più, 2 gg di fila senza scuola wow, non mi succedeva da quando ero alle elementari.

Mia madre quando eravamo in Russia ha sempre detto che la scuola è importante e, se non sono in fin di vita, devo sempre andarci (se ho fatto 3 assenze all'anno in totale è tanto) ma qui in Spagna per fortuna si è un po' addolcita su questo fatto.

Quasi mi sembra strana questa fortuna di poter non andare a scuola e poter leggere tutto il tempo che voglio senza preoccuparmi, ne devo assolutamente approfittare.

Visto che oggi posso dormire ieri sera ho tolto la sveglia e ne ho approfittato per leggere amore 14 tutta la sera fino alle 2 di stamani (per fortuna stavolta non ho fatto tanto tardi) e mi sono svegliata verso le 9.30, il tempo di una doccia veloce, mettermi un asciugamano per coprirmi e asciugarmi l'acqua da dosso e di asciugarmi i capelli scendo subito a fare colazione, sono super affamata.

Quando scendo vedo che mamma già non c'è, mi ha lasciato un biglietto dove dice:

"amore sono andata a fare un po' di spesa con Leire e ne approfittiamo per farci un giro, tornerò per pranzo, ti voglio bene, mamma"

Sono davvero super affamata, poso il biglietto e decido di prepararmi una bella crêpe, la riempio di nutella e la ricopro di zucchero a velo, è uno dei miei dolci preferiti per la colazione insieme alla piadina e al kasha, e visto che mia madre non c'è decido di andare in biblioteca e poi tornare per pranzo per mangiare assieme, voglio andare lì sia per riportare i 2 libri che ho preso la volta scorsa sia per prenderne di nuovi, ho letto su un gruppo di lettura che parlano molto bene del libro "Ti ricordi di me?" dalla trama mi ha molto ispirato quindi ho deciso di leggerlo anche io.

Salgo subito in stanza per prepararmi, decido di mettermi un intimo coordinato rosso fuoco, come maglia una maglietta rosa con molti pallini bianchi tutti disegnati sopra e un jeans anche lui rosa e con una rosa rossa ricamata sulla tasca sinistra, oggi ho voglia di vestirmi tutta abbinata, il tempo di mettere le scarpe, prendere la borsa ed esco subito.

Neanche il tempo di uscire che ho addosso una sensazione sgradevole, come se qualcuno mi stesse spiando, ma stavolta non è come le altre volte che, si lo sentivo, ma come che fosse in lontananza, adesso lo sento quasi attaccato a me, sembra proprio come che ce l'abbia a due passi ma, come sempre, quando mi giro non c'è nessuno; quindi, cerco di non pensarci, prendo le cuffie dalla borsa e faccio partire la musica e, con il sottofondo di Demi Lovato, mi avvio verso la biblioteca.

Oggi Valencia sembra deserta, non c'è proprio nessuno in strada e anche i negozi sono completamente vuoti, sembrano chiusi addirittura, ma quella sensazione di qualcuno che mi segue c'è sempre.

Sono finalmente quasi arrivata, giusto il tempo di attraversare questa stradina e sono in biblioteca, già la vedo da qui e mi scappa un sorriso.

Ma improvvisamente sento qualcuno che mi ferma e mi tappa la bocca, sento proprio qualcosa sulle labbra e provo a ribellarmi, tiro pugni, calci, mi agito ma niente, non ci riesco, mi sento sempre più debole e senza forze, a un certo punto sento qualcuno che mi parla in russo e mi dice "spi spokoyno printsessa, uvidimsya" (dormi tranquilla principessa, ci vediamo dopo) e, da lì, il buio più totale.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora