Cap 16

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Pov Hayami

Dopo che mi dice così si alza dal letto e va verso un'enorme porta nera poco lontano dalla porta di quello che, a quanto ho capito, è il bagno, che invece ha un enorme porta grigia.

Appena la apre, da quello che riesco a vedere dalla posizione in cui mi ha lasciata e legata come sono, scopro che è un enorme cabina armadio piena di abiti vari, profumi, cravatte e cinture, che mi fanno tremare ancora di più alla sola vista immaginando cosa potrebbe farmi con quelle, e niente di quello che immagino è una cosa bella.

Non provo neanche a liberarmi non sapendo quanto ci mette e tutto perché temo che se ne accorgerebbe subito e potrebbe fare peggio, per fortuna non l'ho fatto perché dopo pochissimo lo vedo uscire da quell'enorme cabina armadio, spero che mi dia una felpa o almeno una maglia larga per nascondere anche solo in parte il seno che non smette di guardare e di toccare, ma appena si siede sul letto vicino a me noto che non ha in mano quello che speravo volesse mettermi, ma ha una semplice camicia, che non solo è a maniche corte, è pure quasi trasparente, lo noto da come la tiene, gli si vede praticamente la mano trasparire dal tessuto, spero che non gli venga la tremenda idea di togliermi anche il reggiseno e gli slip prima di mettermela e che mi lasci almeno queste protezioni, non ce la farei proprio a restare praticamente nuda venendo coperta da un tessuto quasi trasparente, proprio mentre penso questo mi guarda e mi dice: "amore mio che faccina terrorizzata che hai, non ti preoccupare ti vedrò solo io con questa camicia addosso principessa, non permetterò mai a nessuno di vederti mezza nuda amore, e facciamo così per ora ti faccio tenere anche il reggiseno e gli slip ma nient'altro, ma sappi che da domani cambierà tutto, adesso vieni qui piccola"

Appena finito di parlare non mi dà neanche il tempo di pensare che mi "alza" a sedere, mi mette una mano sullo stomaco e mi trascina verso di sé con poca delicatezza, io non riesco a muovermi e soprattutto non riesco a smettere minimamente di tremare e di piangere, sono terrorizzata, ma almeno (spero) mi lascerà davvero l'unica protezione che ho addosso come mi ha detto.

Quando sono attaccata al suo petto con la schiena con la coda dell'occhio riesco a notare che mi guarda con occhi molto lussuriosi, e io, se possibile, inizio a tremare ancora di più, lui mi "abbraccia" e inizia a toccarmi il seno continuamente, prima con calma ma poi sempre con più foga, ma quando noto che si sta avvicinando anche agli slip inizio a tremare ancora di più, sono davvero terrorizzata e non so come trovo la voce per chiedergli: "ti-ti prego sto con-congelando, po-potrei indo-indossare la ca-camicia? Per... per favore".

Con la scusa di vestirmi spero che smetta di toccarmi e non arrivi lì, per mia enorme fortuna ottengo l'effetto sperato e mi toglie le mani di dosso per prendere la camicia da mettermi, quando l'ha presa mi guarda e mi dice: "piccola tranquilla ci metto un attimo a vestirti e poi alzo un po' i termosifoni per farti stare di più al caldo, poi andiamo a mangiare qualcosina, stai tranquilla principessa non c'è bisogno di slegarti le manine riesco a metterti la camicia anche con queste meravigliose manine legate, sei davvero meravigliosa amore mio, sei davvero una favola, ancora non riesco a crederci che finalmente sei solo mia"

Ma lo vuole capire che io non sono e non sarò mai sua? Purtroppo non mentiva quando diceva che riusciva a vestirmi anche con le mani legate, in pochi minuti ho addosso la camicia, speravo che mi slegasse le mani per tentare almeno di scappare ma, vestendomi in questo modo, anche questo minuscolo barlume di speranza di potermi fare liberare le mani e provare a scappare via è partito, appena mi veste si alza, mi guarda e mi dice: "devo ammettere che ti sta proprio bene questa camicia principessa, anche se ti preferirei completamente senza nulla addosso amore mio, ora vieni che scendiamo a mangiare qualcosa insieme piccola"

Quindi la cucina è al piano inferiore, mi è venuta un'idea, se mi slegasse le gambe per farmi scendere potrei approfittarne per scappare via velocissima, ottima idea Hayami, devo solo sperare in un'altra botta di fortuna, ma non ho neanche il tempo di pensare quest'ultima parte che vedo che mi prende in braccio a mo' di sposa, purtroppo vuole portarmi lui in braccio, ma voglio assolutamente scappare via, quindi tremante gli chiedo: "per... per fa-favore vo-vorrei sce-scendere con le mi-mie ga-gambe, ti-ti prego"

Ho provato a essere coraggiosa e a non balbettare ma non ci sono minimamente riuscita, ho troppa paura di lui, davvero troppa, dopo che gli e lo chiedo mi guarda con un sorriso a dir poco spaventoso per i miei gusti e mi dice: "amore non esiste che scendi da sola, sei la mia ragazza dopotutto, quindi ti porterò io in braccio, stai tranquilla piccola"

Addio altra possibilità... appena lo capisco scoppio a piangere ma silenziosamente, non riesco più a trattenermi, lui mi abbraccia stretta, mi accarezza il viso e mi dice: "shhh amore mio shhh, stai serena piccola mia ci sono io qui con te tranquilla amore, ora mangiamo qualcosa e poi torniamo a letto, ci coccoliamo un po' e poi ti riposi un altro po' ok piccola? Su su ora smetti di piangere ci sono io qui con te, stai tranquilla principessa"

È proprio questo che mi fa piangere, che sono qui con te, io non voglio essere qui con te voglio tornare a casa mia, ma non so più che fare, se dico qualcosa di sbagliato potrebbe arrabbiarsi e farmi del male anche fisico; quindi, sto zitta e non dico più nulla, ma le lacrime continuano a cadere copiose sulle mie guance e il tremolio non si ferma un secondo ma non provo neanche più a liberarmi, mi faccio tenere in braccio da lui e usciamo dalla stanza.

Sarai mia, che tu lo voglia o noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora