Mi avvicinai e poggiai il vassoio sul letto. Poi chinai il mio viso sul suo, le scostai i capelli dal viso e le diedi un bacio sulla fronte.
«Buongiorno tesoro.»
Lena iniziava a svegliarsi e ad aprire gli occhi.
«Buongiorno amore.»
In pochi minuti, la stanza era satura dell'odore delle brioches calde. Lena si volto verso il vassoio e staccò il biglietto dalla brocca e lo lesse. Un grosso sorriso apparve sulle sue labbra.
«Volevo ricambiare il favore e preparati la colazione, però mi sono ricordato che a dieci anni misi a cuocere un uovo nel microonde rischiando di far saltare tutto per aria. Fortunatamente la mamma arrivò in tempo staccando la spina.» La mia piccola storia provocò una risata a entrambi. Mi sedetti accanto a Lena la strinsi tra le braccia.
«Ti amo anche io» disse Lena attaccandomi il biglietto sulla fronte.
Consumammo la colazione e poi ci infilammo sotto la doccia. Una volta vestiti ci dirigemmo in soggiorno, eravamo pronti per affrontare la prova. L'ora era quasi vicina, io e Lena eravamo già da qualche minuto davanti le scale che conducevano all'arena. Le nuvole grigie, finalmente, avevano lasciato lo spazio al sole. Il cielo ora era di un azzurro limpido, ma qualche nuvola bianca correva ancora nel cielo sospinta dal vento. Quando mancarono poco meno di cinque minuti, scendemmo le scale e raggiungemmo gli altri partecipanti. Ad aspettarci, alla fine delle scale, trovammo Roy e Alexis che ci condussero all'entrata posteriore dell'arena.
«Nella stanza oltre la porta ci sono due corridoi, uno conduce allo spogliatoio maschile mentre l'altro in quello femminile. In ognuno di essi troverete tute da allenamento, di ogni taglia, e delle scarpe. Una volta indossata aspettate il mio arrivo o quello di Alexis» disse Roy.
Quando dava istruzioni, Roy, aveva sempre un tono fermo e deciso, Alexis invece si limitava ad ascoltare e a intervenire solo se interpellato. Non avevo passato molto tempo con loro, però potevo essere sicuro di due cose: i due dovevano essere ottimi amici, ma soprattutto, sotto la maschera da istruttore, Roy possedeva un carattere molto più amichevole. Purtroppo, la situazione in cui ci trovavamo richiedeva fermezza e serietà, ci stavamo preparando ad una guerra, se fossimo sopravvissuti avremmo avuto tutto il tempo di conoscerci. Mentre ascoltavo il loro discorso, mi fermai ad analizzare il loro abbigliamento: entrambi indossavano una maglia blu scuro con bande nere sui lati. Il pantalone, totalmente nero, anch'esso aderente, ricopriva tutte le gambe fino alle caviglie. Le scarpe avevano il tipico cerchio rosso fuoco, famoso marchio della maggior azienda produttrice di scarpe; La Fire-Shoes. Le inziali, F ed S, erano stampate in rosso all'interno del cerchio.
L'abbigliamento di Alexis era identico a quello di Roy, si differenziava solo per i colori che erano invertiti. Le tute che indossavano ricordavano un po' le uniformi dei motociclisti, avevano dei rinforzi sia sui gomiti che sulle ginocchia. Ovviamente loro non dovevano andare in moto, quindi la tuta doveva essere molto più comoda e confortevole nei movimenti. Non avevo idea di che materiale fossero, ma sembravano abbastanza resistenti. I due apparivano più muscolosi del solito con quegli abiti indosso, ed io iniziai ad avere paura di non farcela.
«Quelle che indossate sarebbero le nostre tute da allenamento?» chiesa Lena.
«Esattamente» rispose Roy.
«E le scarpe?» chiesi fissando il logo dell'azienda.
«Belle, vero? Ho un amico che lavora alla Fire-Shoes, mi ha fornito un centinaio di scarpe di varie misure. Se trovi la tua, indossale pure. Altrimenti, usa quelle che hai» concluse il preside.
«Forza ragazzi, dobbiamo incominciare» Alexis ci aprì la porta ed io e Lena vi entrammo. Una serie di luci a led bianco illuminava tutto il corridoio. Quando fummo alla fine, trovammo due porte. Una aveva il segno blu e l'altro rosa. Li, io e Lena, ci saremmo separati
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Cronache Di Un Lupo - L'inizio
FantasyRaccon vive la sua vita come qualsiasi adolescente del suo paese. Quest'anno, per lui e i suoi amici, sarà l'ultimo e dovranno affrontare il passaggio dal liceo all'università. Una sera, mentre Raccon torna a casa, dopo aver passato una normalissima...