«Allora, Seraphina, hai fame?» Domandò Roy.
«Abbastanza, non mangio da quasi due giorni. Ho rubato del cibo da una specie di villaggio sulle montagne, ma non mi è bastato.»
A quell'affermazione, Roy impallidì.
«Ma come ti è venuto in mente? Quella è gente molto pericolosa...sei fortunata ad essere ancora viva.» Roy non aveva diritto di parlarle in quel modo, se era vero che veniva da un altro mondo, non poteva conoscere l'esistenza degli Occhi Bui. «Comunque non andarci più, è pericoloso.» Roy continuava a guardare la ragazza negli occhi, non aveva mai visto viso così bello. Ora la ragazza era sotto la sua protezione, non le avrebbe mai permesso di tornare di nuovo su quelle montagne.
«Lo so, ma avevo tanta fame, ho visto il villaggio e mi ci sono infilata senza pensare. Però sono stata brava, nessuno ha notato la mia presenza.»
«Raccontami tutto quello che hai visto o fatto.» Roy era abbastanza preoccupato.
«All'inizio mi sono limitata a prendere il cibo dalle case accanto a me, poi, spinta dalla curiosità, mi sono diretta all'interno di un enorme grotta. Al suo interno c'era una grande casa, mi ci sono infilata e ho iniziato a rovistare per tutto l'appartamento. In un cassetto ho trovato dei fogli, su di essi c'erano scritte delle cose veramente brutte, così ho deciso di portarli via con me» disse Seraphina sorridendo. «Ho proseguito per tutta la casa fino a quando non mi sono ritrovata in una camera da letto. Al suo interno, non c'era molto. Solo un armadio con una fotografia e una finestra. Ero curiosa, così ho deciso di guardare fuori. Ho visto due grandi lupi e una grande arena. C'erano altre persone e combattevano fra di loro. Non ho capito bene il motivo, ma uno dei due lupi ha cercato di uccidere una di quelle persone, ma fortunatamente il suo compagno lo ha fermato in tempo. Poi sono scappata via, mi sono rintanata nei boschi e, ieri sera, spinta dalla fame, sono finita qui.» Seraphina raccontò la storia cercando di essere il più precisa possibile.
«Dimmi, il lupo che voleva uccidere uno dei lottatori, come si chiamava? Sei riuscita a capire il suo nome?» Domando Roy scuro in volto.
«Envy, il suo compagno lo ha chiamato Envy.»
Roy trasalì «Ti prego, fammi vedere i fogli che hai trovato» implorò.
La ragazza non riusciva a comprendere il motivo di tanta preoccupazione, ma prese il suo zaino e tirò fuori una grossa pila di fogli. «Ah...un'ultima cosa. Nell'armadio ho trovato la fotografia di una madre con suo figlio, c'era una scritta "Ti voglio bene, Envy".»
«Envy...» I documenti, oltre a contenere un numero indecifrabile di torture, conteneva le prove che Envy stava radunando licantropi per scatenare un attacco. Era una notizia terribile. Roy sapeva che prima o poi, Envy, avrebbe dichiarato guerra, ma non si aspettava lo facesse così presto. Lasciando Seraphina nel dubbio assoluto, Roy scattò a tutta velocità fuori dalla stanza, superò il gran corridoio centrale e salì le scale che portavano al primo piano: quando raggiunse la cima della rampa di scale, trovò chi stava cercando. Alexis se lo vide arrivare addosso e lo evitò per un soffio.
«Dove cavolo vai così di fretta?» Domandò Alexis
«Non so come dirtelo.» Roy si fece scuro in volto «...ma siamo ufficialmente entrati in guerra.»
«Voi dire che...no, impossibile. Puoi spiegarti meglio?» Alexis era confuso, guardava il suo migliore amico agitarsi in modo davvero insolito.
«Siediti che ti racconto tutto.» I due si sedettero sugli scalini e Roy raccontò ogni particolare all'amico. Alexis era incredulo e non riusciva a darsi una spiegazione sensata. Perché proprio loro? Cosa avevano fatto di male? Avevano mantenuto le distanze da Envy, perché mai voleva la guerra adesso?
«Dobbiamo organizzarci in fretta. Il suo clan è dedito al combattimento da anni, noi siamo sempre stati molto più forti di loro, ma non combattiamo da un pezzo, siamo arrugginiti. Non abbiamo più la nostra gente, siamo rimasti in pochi» disse Roy riprendendo fiato «Ci faranno tutti fuori, uno ad uno.»
Alexis era parecchio agitato, di certo non era un tipo che si faceva spaventare facilmente, ma quella notizia lo colse di sorpresa. Roy raccolse tutta la sua sicurezza e pronunciò le parole nel modo più deciso possibile «Al, abbiamo tempo per organizzarci, Envy non ci attaccherà senza prima aver fatto un'azione diplomatica. Sarà un bastardo, ma ci tiene alle regole.»
«Certo, hai ragione. Ma ora cosa facciamo?» Chiese Alexis ancora visibilmente scosso.
«È ora di aprire l'arena. Va al terzo piano e trova Janus, digli che dobbiamo radunare dei combattenti.» A quelle parole, Alexis, schizzò via come un lampo. Roy, intanto, scese le scale e ritornò da Seraphina: doveva assolutamente fare luce sulla faccenda.
***Spazio Autore***
Bene, cari amici di merende. Gli unici 4 che sono rimasti, viste le visite. Vi è piaciuta la notizia?
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Cronache Di Un Lupo - L'inizio
FantasyRaccon vive la sua vita come qualsiasi adolescente del suo paese. Quest'anno, per lui e i suoi amici, sarà l'ultimo e dovranno affrontare il passaggio dal liceo all'università. Una sera, mentre Raccon torna a casa, dopo aver passato una normalissima...