Multifemslash/Multifemale

Wanda Maximoff/Reader

Past Natasha Romanoff/Reader
Prompt: Dopo gli avvenimenti di Westview, Wanda prova ad isolarsi di nuovo solo per comprendere di aver bisogno di aiuto. Clint le consiglia di seguire un gruppo di sostegno, dove Scarlet Witch incontra Reader (la futura-mai-diventata moglie di Natasha). Un piccolo intervento "inusuale" le aiuterà a superare il dolore che provano.
Spolier riguardo WandaVision

Moving on

La ragazza sokoviana era seduta di fronte a me, ci trovavamo in quel piccolo bar non molto distante dal centro di sostegno. Aveva appena superato il primo mese, certo c'era stato quel periodo in cui si era rifiutata di venire vedendo il tutto inutile (ma ci eravamo passati tutti e il suo capriccio era durato di meno rispetto a quello degli altri), ma da quel momento aveva seguito con assiduità ogni incontro. All'inizio si era limitata ad ascoltare, poi pian piano aveva cominciato ad aprirsi e aveva scoperto che buttare fuori tutto quello che si prova con persone che hanno vissuto esperienze simili è più salutare di dare sfogo al proprio dolore imprigionando un'intera città e i suoi abitanti.

<<Come ti senti?>>, domandai, girando il cucchiaino nella tazza del caffè. Wanda sorrise debolmente, alzando le spalle.

<<Ci sono giorni in cui sento di star bene ed altri in cui sto malissimo. Mi mancano, tanto, e pensare a loro per raccontare la nostra storia mi spezza il cuore. A volte penso che sia tutto inutile e che non lo supererò mai>>, ammise con grande coraggio.

<<Quando Natasha non tornò indietro, passai la prima settimana a chiamare il suo numero per sentire la sua voce alla segreteria. Le ho mandati milioni di messaggi: me la prendevo con lei, le dicevo che mi mancava e altre volte che avrebbe dovuto portare anche me con lei. Pensavo che dopo un paio di incontri, sarei stata in grado di smettere, ma non è stato così. C'è voluto tempo, non ti nego che ha fatto male, ma pian piano ho smesso di chiamare quel numero e ho trovato, per il mio bene, la forza di cancellarlo>>, dissi. <<Devi solo farti coraggio, cosa che non ti manca>>.

<<Vi sareste dovute sposare, giusto?>>, domandò con dolcezza. Annuii.

<<Avevo una brutta sensazione prima che andasse via, perciò glielo avevo chiesto tutto d'un fiato prima che uscisse dalla porta>>, mormorai. <<Invece tu hai scelto Westview perché era il luogo in cui lui voleva farvi vivere?>>.

<<Sì, esatto. Quando mi sono trovata in quel terreno dove sarebbe dovuta sorgere casa nostra; quando ho visto tutto vuoto, ho sentito il fortissimo bisogno di riempire quel vuoto. Ovviamente, non mi aspettavo che per soddisfare i miei bisogni egoisti io facessi del male a tutte quelle persone>>, disse, stringendo le sopracciglia. Una luce rossa illuminò i suoi occhi, ma andò via con la stessa velocità con la quale era apparsa.

<<Le tue azioni hanno avuto delle conseguenze, ma non posso negare che se avessi avuto la possibilità, anche io avrei mandato tutto all'aria per riaverla indietro. Invece, Clint mi trovò fuori casa sua completamente ubriaca col telefono in una mano e la pistola preferita di Nat nell'altra. Capì che avevo bisogno di aiuto. E credimi, Wanda, non è mai troppo tardi per farsi aiutare e ci vuole molto coraggio ad accettare quell'aiuto. Stai andando benissimo, davvero>>, provai a rassicurarla, poggiando la mia mano sulla sua.

<<Spero tu abbia ragione, perché nonostante sia passato il primo mese mi sento ancora così vuota>>, sussurrò, guardando al di fuori della finestra. Notai i suoi occhi fissarsi su qualcuno, perciò mi voltai ad osservare nella sua stessa direzione.

<<Tutto bene? Hai visto qualcuno?>>, chiesi preoccupata dal suo volto improvvisamente pallido.

<<Credevo di aver visto...>>,si fermò, guardandomi con confusione. <<Niente, non ho visto niente, non preoccuparti>>.