Parte 4: the Redhead
Due anni dopo
Natasha's pov
Happy accellerò con forza, scansando bruscamente l'auto di un uomo che, in tutta risposta, gli mostrò il dito medio. Al guidatore non sembrò importare, limitandosi a lanciarmi un'occhiata allarmata dallo specchietto retrovisore.
Pepper mi strinse la mano con decisione, provando a rassicurarmi silenziosamente. Nel mentre Tony mormorava qualcosa riguardo la tempistica di merda di alcuni avvenimenti. Saremmo dovuti essere su un aereo che avrebbe dovuto portarci a Copenhagen per un importante congresso, invece mia figlia aveva deciso di nascere proprio in quel momento ed ovviamente fanculo la conferenza: mia moglie e mia figlia avevano la precedenza.
<<Starà bene, vedrai. Wanda e Vision sono con lei, sai che si assicureranno che fili tutto liscio>>, sussurrò Pepper.
<<Mi si sta stringendo il petto...perché?>>, chiesi con agitazione, portandomi la mano contro il cuore che batteva furiosamente.
<<Credo stia avendo un attacco di panico>>, riferì Pepper. Tony si girò di scatto, poggiandomi una mano sulla spalla per attirare la mia attenzione.
<<Hai notato che oggi è 2 luglio? Nat, tua figlia è nata proprio nel giorno in cui vi siete ritrovate. Raccontami un po' cosa accadde>>, mormorò Tony.
Chiusi gli occhi, concentrandomi sugli avvenimenti di due anni prima.<<Quando scoprì che io e Wanda provavamo qualcosa per lei, ma piuttosto che dirglielo subito ci eravamo messe a litigare come due ragazzine, andò via dalla base per cinque mesi>>, iniziai, prendendo respiri profondi tra una frase ed un'altra.
<<Ricordi che nessuno di noi riusciva a trovarla?>>, chiesi, aprendo l'occhio sinistro per incontrare lo sguardo di Tony che annuì.
<<Si nascose bene>>, commentò con leggerezza. Annuii.
<<A fine giugno, trovai la foto di una piccola casa nel bosco sul suo computer. Qualcosa dentro di me mi disse che l'avrei trovata lì e così fu. Mio Dio, siccome pioveva ed era buio, si convinse che ero un'intrusa e mi minacciò con un cazzo di ombrello. Era la cosa più bella che avessi mai visto e in quell'istante giurai che non mi sarei separata da lei nemmeno un attimo anche se questo significava dormire sul portico di quella casa nel caso in cui non mi avesse voluto. Effettivamante, passai le prime tre notti a dormire sulla piccola altalena perché non voleva vedermi, poi una mattina mi lasciò la porta aperta e mi invitò a fare colazione. Parlammo come non avevamo mai fatto prima di quel momento, raccontandoci tutto per filo e per segno...fu la prima volta che ammetterlo di amarci e lei mi disse che una piccola parte del suo cuore aveva sempre saputo di aver scelto me>>, spiegai con calma, sentendo il battito regolarizzarsi insieme al respiro.
<<Contro il parere di tutto e tutti, ci sposammo tre mesi dopo in una piccola chiesa, solo noi due, senza nessuno intorno, perché così volevamo che fosse>>, terminai. Aprendo entrambi gli occhi, mi resi conto che eravamo appena giunti nel parcheggio della base. Logicamente, avevamo deciso che avrebbe partorito nell'ospedale della base degli Avengers, per assicurarci che avesse i migliori trattamenti e che nessuno provasse a farle del male.
Happy riuscì a malapena a fermarsi prima che aprissi la porta della macchina per balzare all'interno della struttura, compiendo grandi falcata per diminuire la distanza che mi separava dalle donne della mia vita.
Aprii la porta della sua camera ospedaliera con più forza del dovuto, rischiando persino di farla staccare dai cardini. Wanda era balzata sulla difensiva, solo per rilassarsi quando mi vide.
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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...