Brittana

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Black cat

Prompt trovato su Tumblr: personaggio A è il/la più desiderato/a del paese. Dice che accetterà di sposare la prima persona in grado di prendere la chiave del suo appartamento attaccata al collare del suo gatto. Tutta la città si affretta a seguirlo, terminando solo per perderlo dopo averlo spaventato. Personaggio B trova un gattino con una chiave attaccata al collare e presto capisce chi è. Decide di nasconderlo da un gruppo che risulta abbastanza violento e da quel giorno, il gatto ritorna di sua spontanea volontà dalla persona che l'ha aiutato.

Quel giorno, c'era più gente del normale per le strade del piccolo paese di Lima. Solitamente, quando ciò accadeva, stava a significare che stava accadendo qualcosa di estremamente incredibile oppure catastrofico. Era un paesino così piccolo che tutti conoscevano tutti e le notizie si diffondevano in fretta, creando subito scalpore tra la gente. Quindi, quel giorno sapevo benissimo cosa aveva attirato tutte quelle persone.

Un paio di mesi fa, era arrivata una donna, sconvolgendo la tranquillità della nostra vita. La casa in cui era andata ad abitare era di sua zia(deceduta un anno prima); lei aveva sentito il bisogno allontanarsi dal caos della città, perciò aveva deciso di prendere l'appartamento che le spettava, perché le era stato lasciato in eredità. Ben presto, tutti si erano innamorati follemente di quella donna dai lunghi capelli castani e la pelle olivastra. Tutti erano gentili con lei, sperando che si interessasse a loro. Santana(questo il suo nome) non aveva prestato attenzione a nessuno di loro, senza mai dare una spiegazione precisa. Era evidente che non fosse sposata, eppure si comportava come se stesse aspettando qualcuno o qualcosa, perciò rifiutava tutti. 

La sera prima, comunque, dopo che Santana aveva rifiutato l'ennesimo uomo, aveva ammesso che era disposta a sposarsi. Non importavano il sesso e la classe sociale, lei avrebbe sposato la prima persona in grado di prendere la chiave del suo appartamento...la chiave si trovava al collare della sua gatta, perciò era necessario prenderla da lì. La gatta di quella donna era affascinante ed intelligente quanto lei: ogni giorno vedevamo questa piccola palla di pelo nero come la pece, con una piccola macchiolina bianca sulla zampa sinistra e un paio di occhi che ti guardavano come se capissero perfettamente cosa stavi dicendo. Poi, dopo aver passato un po' di tempo in paese con tutte le persone, tornava dalla sua padrona completamente da sola. Tutti la trattavano con adorazione, perché ovviamente era la mascotte della donna che tutti volevano...Nessuno avrebbe mai immaginato che proprio quel piccolo animale avrebbe consentito loro di sposare colei che tanto bramavano.

Quindi, tutta quella confusione era dovuta al fatto che tutti gli uomini-ed un paio di donne-cercavano la gatta che sembrava essersi nascosta. Sembrava quasi che avesse capito avessero bisogno di lei, perciò aveva deciso di non farsi vedere. Di fatti, dopo aver lanciato quella notizia bomba, Santana si era rinchiusa in casa sua e nessuno aveva più visto né lei, né il suo animale domestico. 

***

Quella sera stessa, stavo camminando verso il mio appartamento dalla caffetteria in cui lavoravo,quando sentii dei rumori provenire dal vialetto dietro l'angolo di casa. Strinsi le sopracciglia, avvicinandomi per verificare cosa fosse la causa di quel rumore. Da un po' di tempo a quella parte, stavamo trovando dei procioni che mangiavano la nostra spazzatura. Immaginai che fosse uno dei tanti che già avevo visto, invece trovai una palla di pelo nera come la pece con una macchiolina bianca sulla zampa sinistra. In lontananza, sentii delle voci maschili. Abbassai lo sguardo, concentrandomi sull'animale che mi guardava spaventato. Mi inginocchiai, sperando che non si allontanasse per il troppo spavento. Allungai le mani, lasciando che si prendesse il suo tempo per annusarmi, perché volevo sapesse che non ero una minaccia. Sembrò fidarsi di me, perciò azzardai a toccarla. Sconvolta per la sua fiducia istantanea nei miei confronti, la presi in braccio e mi affrettai a giungere a casa. Una volta dentro, l'appoggiai a terra e mi avvicinai alla finestra. Con mio grande orrore, vidi tre uomini con delle mazze tra le mani: non osavo immaginare cosa avessero intenzione di fare...

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