Alex Danvers/Maggie Sawyer(Supergirl)

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Prompt 4(finalmente): in cui personaggio A è una specie di agente segreto e dopo essere stato ferito in missione, si fa portare da personaggio B per dirgli finalmente cosa prova. Con la frase "davvero, A?".

Really, Alex?
Intorno alla seconda stagione di Supergirl, ma non ci sono spoiler di alcun tipo.

Non ho avuto tempo per ricontrollare, perciò potrebbero esserci alcuni errori

Le cose non sarebbero dovute andare in quella maniera. Doveva essere solo una semplice missione di ricognizione: Winn aveva ritrovato una strana attività in un vecchio cantiere abbandonato, perciò aveva fatto notare la cosa a J'onn che aveva inviato me ed un paio di agenti di andare a controllare. Non avevamo scomodato nemmeno Kara, tanto facile sarebbe dovuta risultare la missione. Ma ovviamente, le cose non andavano mai secondo i piani. Infatti, era una trappola creata da alcuni membri del Cadmus per cercare di togliere di mezzo una volta per tutte Supergirl. Anche se non avevano visto arrivare la Ragazza D'Acciaio, non avevano esitato un secondo ad attaccare me e gli altri agenti ed era perciò cominciato un conflitto.

Nel momento in cui mi ero resa conto che uno dei miei agenti stava per essere colpito, avevo richiamato la sua attenzione, sparando due colpi in aria per distrarre l'uomo che aveva alle spalle. Nel fare ciò, tuttavia, mi ero ritrovata ad alzarmi e dunque avevo abbandonato il mio rifugio dietro ad una colonna (da accovacciata, riuscivo a tenere sotto tiro coloro che sparavano dall'alto) ed ero diventata bersaglio facile. Il rimbombare di uno sparo mi risuonò nei timpani, seguito da un acuto bruciore alla spalla. Gemetti dal dolore, faticando a mantenere la presa sulla pistola e ritornare a nascondermi. 

<<Alex, stai bene?>>, chiese J'onn, preoccupato. 

<<Dobbiamo uscire fuori di qui, altrimenti ci ammazzeranno tutti>>, dissi, guardandomi intorno. Non sapevo quanto avrebbero resistito ancora gli altri agenti ed io non riuscivo a muovere il braccio, poiché aveva cominciato a farmi male. Inoltre, ero sicura che le nostre munizioni erano tutte sul punto di finire.

Poi, con la classica grazia tipica di mia sorella, il muro alla mia sinistra cadde in mille pezzi per la forza con la quale Supergirl ci si era gettata contro per fare il suo ingresso in grande stile. Ebbe persino il tempo di poggiare le mani sui fianchi e di guardarsi intorno con curiosità per studiare la situazione, poiché persino i membri del Cadmus si erano fermati per guardarla con interesse. Il loro obiettivo era appena arrivato, perciò si sarebbero concentrati su di lei. Tuttavia, Kara batté le mani una singola volta e una folata di vento portò i nostri nemici a volare in aria. 

<<Forza, forza, uscite!>>, li incitò la bionda, prima di correre verso di me con la sua super velocità e prendendomi in braccio. Abbandonammo quel cantiere, grazie a Supergirl che ancora una volta aveva salvato la giornata a tutti. 

<<Stai andando al D.E.O?>>, chiesi a mia sorella. Avevo il braccio sano intorno al suo collo, mentre le sue braccia si trovavano protettive intorno al mio corpo per tenermi al sicuro. Aveva già controllato la ferita, stabilendo con la sua vista che non era niente di grave. Fortunatamente, il proiettile mi aveva solo sfiorata e perdevo un po' di sangue. 

<<Certo. Così ti medicheranno>>, rispose, guardandomi con la coda dell'occhio. Aveva preso a volare, per muoversi più in fretta. Tuttavia, era un qualcosa che facevamo da così tanto che a malapena ci facevo caso. 

<<Be', visto che hai detto che non è tanto grave...stavo pensando...non è che potresti portarmi prima da una persona? Sono sicura che anche lì troveremo qualcosa per medicare la ferita, prima che mi curino propriamente>>, dissi. Kara si fermò, abbassando lo sguardo per potermi osservare esterrefatta. 

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