Diana Prince/Reader(pt.2)

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Non vi preoccupate, arriverà anche la seconda parte della OS su Lexa.

Avvertenze: inizia come una cosa a tre ma non lo è, perciò non vi preoccupate.

The day Wonder Woman found out she doesn't like to share (anymore)

Diana ed io parlammo molto dopo la festa da Bruce. Le mie insicurezze erano sfumate nel nulla grazie a lei, che sembrava sapere sempre cosa dire. Tuttavia, proprio per quel motivo, le avevo chiesto di provare insieme qualcosa che aveva già fatto in passato, ma di renderlo speciale facendolo con me. Ricordai che una delle prime domande era stata riguardo l'aggiunta di un partner, perciò le proposi quello come prima cosa. Col senno di poi, mi resi conto che non era poi stata una scelta così saggia, ma la mia mente mi aveva sussurrato che forse a Diana non bastava una sola persona e avrei potuto renderla felice in quella maniera.
Parlammo molto, preparando la serata nei minimi dettagli per assicurarci che andasse tutto bene, soprattutto durante la scelta dell'aggiunta. Diana suggerì una donna, perché sapeva che in seguito ad una brutta esperienza, non mi sentivo molto a mio agio con gli uomini. Mi raccontò tutto quello che c'era da sapere su Carol, una donna della sua stessa età e che aveva conosciuto prima che ci incontrassimo. Sfruttò le conoscenze di Bruce per farmi avere un intero fascicolo su di lei e quando ebbi la conferma che non si trattava di una serial killer e che sia io che Diana ci sentivamo pronte, la telefonò.

Carol risultò essere perfetta come aveva suggerito Diana. Era gentile, educata e comprendendo che mi trovavo in una situazione nuova, ci mise il suo tempo per parlare con me ed aiutarmi a rilassarmi. Inoltre, era anche estremamente affascinante. Certo, non possedeva la metà del fascino di Diana, ma sicuramente avrebbe attirato la mia attenzione in un altro contesto. La mia ragazza era stata in silenzio per tutto il tempo, forse per potersi assicurare che l'imbarazzo tra di noi svanisse prima di dare inizio alla serata. Quando dovette aver deciso di averne abbastanza, mi prese il volto tra le mani e mi baciò con trasporto, facendomi dimenticare completamente di tutto quello che stava succedendo intorno a me.

<<Qualcuno è impaziente>>, sussurrò una voce alle mie spalle, prima che un paio di mani sconosciute si posassero sui miei fianchi da dietro. Mi irrigidii, allontanandomi bruscamente da Diana per voltarmi a guardare l'altra.

<<Ehm...scusa...>>, sussurrai, sentendo le mani di Diana iniziare a vagare lungo la mia gamba. La sua bocca si impegnò con il mio collo, mordendolo e baciandolo con familiarità. Un piccolo gemito abbandonò le mie labbra quando arrivò al punto sotto l'orecchio, tirando la pelle con una sorta di decisione.

<<Ecco perché ti ha tenuta nascosta fino ad ora. Canti meravigliosamente>>, mormorò Carol ed arrossii furiosamente. La mano che stava toccando la mia gamba, si strinse intorno alla mia pelle, facendomi gemere nuovamente. Abbassai lo sguardo verso Diana, incontrando i suoi occhi scuri pieni di desiderio e...qualcosa che non riuscivo a decifrare. Non riuscii a chiederle cosa stava succedendo, poiché la sua mano giunse sotto l'orlo del mio vestito, sfiorandomi col pollice attraverso le mutandine. Spalancai la bocca, incapace di formare qualsiasi tipo di parola o verso. Chiusi gli occhi e piegai la testa all'indietro, terminando per poggiare il capo contro la spalla di Carol che sedeva alle mie spalle. Sentii le sue mani posizionarsi sui miei fianchi, poi risalire lentamente lungo il mio busto. Compresi dove sarebbero arrivati e nonostante il tocco sconosciuto, mi sentii stranamente a mio agio, sicuramente grazie alla presenza di Diana. Era tranquillizzante sapere di avere una relazione con una donna pressoché invincibile e che perciò mi avrebbe protetta in ogni momento.

Quando la mano di Carol scivolò sotto il mio vestito per toccarmi il seno coperto dal reggiseno, le labbra di Diana si allontanarono dal mio collo. Piegai la testa di lato, dandole più spazio per potermi baciare ancora o in un altro punto. Invece, non accadde nulla. Aprii gli occhi, incontrando lo sguardo furioso di Diana. Strinse la mascella, fulminando con lo sguardo la mano che mi stava toccando. Provai a chiederle cosa stava succedendo, ma appena aprii la bocca, lei si mise in piedi e afferrò il polso di Carol, facendola alzare bruscamente.

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