Questa è stata una richiesta anche se, ad essere completamente onesta, anche io adoro questo personaggio e avevo voglia di scrivere per lei.
Se non conosceste il personaggio, Bonding è una serie tv che tratta- a volte in maniera ironica ed altre volte in maniera più seria- il mondo BDSM e la protagonista è una mistress, perciò addio Mr Gray, hello Mrs Gray (direi).Smut, ovviamente.
Collared.
Il mio respiro, regolare e tranquillo.
Il pavimento freddo contro le mie ginocchia nude.
La mano sinistra che stringeva le dita di quella destra. Entrambe premute dietro la mia schiena.
Ecco le uniche cose su cui riuscivo a concentrarmi in quel momento, mentre il tempo passava e in completo silenzio ero stata lasciata con i miei pensieri. Così presa da essi da non sentire la porta venire aperta, né tanto meno il rumore dei suoi passi farsi sempre più vicini. Mi resi conto della sua presenza solo quando si fermò dinnanzi a me e vidi i suoi jeans sbiaditi grigi. Poteva indossare vestiti neri in pelle quando era nel club, coni suoi clienti, ma con me si lasciava andare completamente. L'outifit più comodo e domestico, tuttavia, non rendeva lei meno severa. Tiff o Mistress Mai, come le piaceva essere chiamata, tratteneva quell'aria di potere e dominazione in qualsiasi abbigliamento decideva di indossare. Dopotutto, non è l'abito a fare il monaco: dominare era parte di sé, non dei suoi vestiti.
<<Smettila di pensare>>, disse. Come facesse a leggermi così bene, anche senza guardarmi negli occhi, non lo sapevo nemmeno io. <<Sai che quando sei in mia presenza, mi occupo io di pensare>>, aggiunse subito, poggiandomi la mano sotto il mento. Solo allora i nostri occhi si incontrarono e mi persi prontamente nei suoi color nocciola. Dovetti trattenere un sospiro, sapendo di non aver avuto il permesso di emettere un suono.
<<Ottimo nodo. Hai fatto pratica>>, mormorò, facendo scivolare la mano lungo il mio collo, soffermandosi sul nastro rosso che portavo al collo. <<Puoi rispondere>>.
<<Grazie, mistress. Ho fatto pratica, sì: tre volte al giorno, come mi hai detto di fare>>, mormorai, leccandomi le labbra. L'angolo destro della sua bocca si alzò verso l'alto brevemente, poi ritornò ad assumere un'espressione seria. La sua mano scivolò ancora di più verso il basso, accarezzandomi il petto e passando in mezzo ai miei seni. Si muoveva in maniera così leggera da farmi credere che stessi immaginando il suo tocco, tuttavia i brividi sulla mia pelle mi mostravano che fosse più che reale.
Mi girò intorno, posizionandosi allora alle mie spalle. Emise un piccolo sospiro, posando il palmo aperto della mano sulla mia testa.
<<Sei così bella>>, mormorò. <<Apri la bocca>>, ordinò ed anche senza guardarla, seppi che aveva inarcato un sopracciglio per assumere un'espressione ancora più severa. Obbedii prontamente, allora l'altra sua mano mi infilò qualcosa in bocca. Il suo sapore si impossessò della mia lingua e compresi cosa aveva utilizzato per tenermi zitta.
<<Se cadono, se le sputi, se le sposti di un centimetro, ci saranno severe conseguenze>>, promise, accarezzandomi i capelli. <<Chiaro?>>. Annuii.
<<E dimmi...se vuoi che mi fermi, invece, cosa devi fare?>>. Alzai la mano sinistra mostrandole il pugno chiuso, poi lo aprì e richiusi, soltanto per ripetere i movimenti altre due volte. Come safewords usavamo il comunissimo sistema a "semaforo": verde per farla continuare, arancione per farla rallentare, rosso per farla fermare. Quando avevo la bocca occupata, come in quel caso, usavamo i pugni. Il pugno chiuso in aria, rappresentava il verde. Aprire e chiudere il pungo due volte era arancione, mentre per tre volte era rosso.
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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...