Multifemslash/Multifemale

Lena Luthor/Reader

Maratona Smut 4/4

You're my favorite
(Reader crede che tra Lena e Kara ci sia qualcosa. Lena le mostra chi è la sua kryptoniana preferita)
Ambientato in una realtà alternativa in cui Kara viene inviata sulla terra insieme alla sorella. Quest'ultima ovviamente nota i momenti non etero tra Kara e Lena e crede che tra le due ci sia qualcosa, perciò non ha mai fatto un passo temendo di rovinare la relazione di sua sorella. In questa one shot, inoltre, Reader lavora con Lena (perché fatico ad immaginare che con i genitori che si ritrovava Kara non conosca un po' di scienza)

Lavorare per Lena era un'opportunità che non potevo farmi sfuggire. Era una delle menti più brillanti che avessi mai conosciuto, nonostante il fatto che avessi viaggiato per numerosi pianeti e avessi conosciuto differenti "scienziati" (questo era il termine che descriveva questo genere di individui sulla Terra). Inoltre ero completamente innamorata di lei dal primo momento in cui avevo posato gli occhi sulla sua figura, perciò avevo una perfetta motivazione per starle accanto.

Entrai nell'ufficio di Lena, sorridendo appena notai la sua figura intenta a lavorare all'ennesimo progetto sul suo computer. Non notò il mio ingresso, ovviamente, e mi incantai a fissare le sue dita. Mi ero chiesta in più di un'occasione cosa potessero fare quelle meravigliose mani. 

<<Ti ho portato il caffè>>, dissi, attirando la sua attenzione. Era stata lei ad insistere che la chiamassi per nome e mettessi da parte le formalità, nonostante il fatto che lavorassimo insieme. Diceva che non c'era niente di male e che si rifiutava di lavorare con un'altra assistente che seguiva alla perfezione i suoi ordini ma non riusciva a comprendere che voleva essere chiamata "Lena". 

<<Ti ho mai detto che sei la mia preferita, piccola Danvers?>>, disse con un piccolo sorriso. Arrossii furiosamente, cosa che non credevo potessi ancora fare sulla Terra. Aveva cominciato a chiamarmi così da parecchio tempo eppure il mio cuore non smetteva mai di battere con violenza, come se fosse la prima volta che glielo sentivo dire. 

<<L'hai detto a mia sorella, però. Il che mi ricorda...che ha chiamato dicendo che deve spostare il vostro appuntamento di domani. Le hanno affidato una storia e non ha tempo>>, dissi, posando il caffè sulla sua scrivania. Lena emise un piccolo "mh", mentre si preparava a bere il primo sorso.

<<Be', ho già prenotato...sarebbe un peccato disdire. Ti va di venire con me? Se hai gli stessi gusti di tua sorella, dovrebbe piacerti>>, commentò con leggerezza. Nonostante le mie abilità, rischiai di perdere l'equilibrio poiché non avevo notato una sedia leggermente spostata. Lena ridacchiò, nascondendo poi il sorriso dietro il bicchiere di cartone.

<<Ehm...sì certo...certo>>, mormorai, provando a sembrare il più normale possibile. Lena si alzò, recandosi verso lo schermo che si trovava nel suo ufficio per guardare le statistiche del progetto a cui stava lavorando. 

<<Vieni qui e dimmi cosa vedi>>, disse. Peccato che quando mi avvicinai, i miei occhi traditori si posarono sulla pelle pallida del suo seno, che si intravedeva a causa della camicia bianca che indossava.

<<Signorina Danvers, noto che è distratta>>, mi richiamò con voce seria. <<E i miei occhi sono un po' più su>>, aggiunse. Arrossii furiosamente, sentendo il cuore martellarmi contro il petto. Trovavo ironico che Kal e Kara dovessero fingere di essere due stupidi goffi quando a me veniva in maniera del tutto naturale.

<<Oh! Cazzo...io...non...non stavo...Lena...mi>>, farfugliai imbarazzata. 

<<Devi trovarci qualcosa di interessante, mia cara. Ho notato che guardi spesso>>.

<<Mi dispiace, sono davvero mortificata. Davvero. Non so cosa mi succeda. E inoltre, sei la fidanzata di mia sorella, non dovrei nemmeno avere questi pensieri>>, mormorai tutto d'un fiato. Lena inarcò un sopracciglio, piegando la testa di lato.