Se la fine del mondo fosse vicinia, dove vorresti essere? Se avessimo solo altri cinque minuti di aria: entreresti in panico e ti nasconderesti? Scapperesti per salvarti? Oppure resteresti per passarli con me? Se avessimo solo altri cinque minuti...vorrei...potrei...renderti felice?
The end of the world
È un po' lunga, ma spero che vi piaccia.
Nantes(Francia): 29 febbraio 2030
I clacson suonavano furiosamente tutto intorno. Le macchine erano ferme nello stesso punto da ore e numerose persone si urlavano contro dai finestrini; altre avevano deciso di abbandonare le auto, prendere le cose più leggere e provare a correre. Però, non mi importava. Lei non c'era più, o meglio...io non ci sarei stata più.
Due giorni fa, i telegiornali di tutto il mondo avevano avvisato l'imminente impatto di due meteore che si sarebbero scontrate con la Terra. Erano due: la prima era più piccola rispetto alla seconda, ma entrambe egualmente pericolose. La NASA aveva provato a fermarle, rivelando che erano a conoscenza di quelle meteore da mesi, ormai, ma non avevano voluto allarmare la popolazione ed avevano deciso di inviare i loro astronauti nello spazio per provare a distruggerle o deviare la loro rotta. Purtroppo, era giunta la notizia che nemmeno loro dallo spazio potevano fare qualcosa per evitare il disastro.
Gli scienziati stimavano danni ovunque, catastrofici...apocalittici, anche. La prima meteora si sarebbe schiantata nell'Oceano Atlantico, alzando un'onda di trenta metri che presto avrebbe distrutto tutto ciò che trovava dinnanzi a sé. Avevano avvertito la gente di allontanarsi il più possibile. La seconda, la più grande e la più pericolosa, avrebbe distrutto tutto: una nebbiolina rossa avrebbe oscurato il cielo per due anni, rendendo impossibile la vita a tutti gli organismi(le piante sarebbero morte entro due settimane, gli animali entro trenta giorni).
In tutto il mondo, i capi degli Stati si erano riuniti per trovare una soluzione a questo problema. In alcuni paesi dell'Europa e dell'America si era giunti alla soluzione di attivare i bunker che avevano costruito i servizi segreti per prevenire un caso del genere: otto milioni di persone sarebbero state elette a sorte per andare a vivere nei bunker per i successivi due anni, insieme a numerose forme di piante e di animali(le ultime due categorie erano già state messe in salvo nei giorni precedenti).
Avevo sperato fino all'ultimo momento che chiamassero me e la mia famiglia, ma non era accaduto. C'era questa ragazza dolcissima, però, Delphine. Era una scienziata(due milioni di scienziati, dottori,medici, giornalisti e varie personalità famose erano già stati selezionati)parigina che si era trasferita a Nantes per seguire un progetto super segreto- o almeno, così mi aveva detto quando ci eravamo conosciute. Io non ne capivo nulla di scienza, però amavo ascoltare tutti quegli argomenti che tanto amava; i suoi occhi brillavano di felicità ogni volta che le facevo una domanda e non c'era modo per farla stare zitta. In realtà, un modo c'era eccome: baciarla la zittiva subito.
Non saprei dire in che momento ci siamo innamorate, ma è accaduto e non ci siamo più divise. Portava fuori la parte migliore di me e mi rendeva felice come non lo ero mai stata: da quando mi ero resa conto di essere lesbica, non avevo mai voluto impegnarmi perché avevo paura di ciò che la gente avrebbe potuto dire vedendomi con una donna. Quando era arrivata quella bellezza bionda, però, non avevo capito più nulla e improvvisamente, il giudizio delle persone era l'ultima cosa che importava. C'eravamo solo noi due. Finché, poi...c'era stata solo lei. Avevano fatto solo il suo nome, mentre io e la mia famiglia non eravamo stati presi nemmeno in considerazione. Eravamo io, mia madre, mia sorella gemella- Sarah- e mia nipote di appena quattro mesi, Kira.
<<Cosima! Guarda!>>, mi risvegliò dai miei pensieri Sarah, dandomi una gomitata nel fianco. I miei occhi si posarono su una moto nera che conoscevo benissimo. Ma non poteva essere lei: le vetture militari erano passate a prenderla quella mattina stessa, portandola verso i bunker che avrebbero aperto a breve. I miei occhi, però, non mi stavano ingannando: quella era la vecchia moto di Delphine che avevamo comprato insieme e quello era il casco rosso che le avevo regalato io .
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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...